Sabrina Persechino, architetto prima ancora che stilista, stupisce con una collezione che unisce sapientemente architettura e moda con un risultato innovativo e sorprendente.

La nuova collezione, intitolata Aracne, si ispira a Eric Owen Moss, che la Persechino ricostruisce sui tessuti “come la Penelope di Omero disfaceva di notte la tela che tesseva di giorno”, in filamenti che delineano le silhouette femminili.

La volontà profonda di sperimentare e la ricerca di contaminazioni portano la stilista a proporre l’utilizzo di nuove trame e orditi composti a volte di tagli apparentemente casuali, spesso paralleli come pettini di un telaio.

Non manca un riferimento alla dea Aracne, tessitrice trasformata in ragno da Atena (la dea greca che aveva insegnato agli esseri umani la tessitura e tutte le arti), e pertanto al peplo, abito tipico delle regioni elleniche. Proprio come un ragno, filatore virtuoso e abile trapezista che oscilla su un filo di seta allo stesso modo le stoffe tessono gli abiti della collezione Primavera Estate 2016.

 

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Sabrina Persechino

Articolo scritto e redatto da Valentina Desario | Tutti i diritti sono a lei riservati

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