Nuovo arrivo in casa Hyundai: nasce la nuova Tucson, perfetta combinazione di design d’effetto ed hi-tech che la rendono unica e innovativa. L’ho avuta in prova per qualche giorno in occasione di un viaggio tra le montagne austriache e vorrei raccontarvi le mie impressioni.

Prima caratteristica a saltare all’occhio della nuova Tucson è il design. Peter Schreyer, Presidente e Design Officer di Hyundai Motor Group, spiega come esso sia stato realizzato per esprimere lo “stile pioneristico” di casa Hyundai. “Tucson si distingue per superfici fluide e raffinate, proporzioni audaci, linee decise e soprattutto per la griglia esagonale frontale – la firma del nostro brand per le Hyundai made in Europe”, afferma. La chiamano Fluid Sculpture ed è un concetto sul quale insistono molto, un po’ per non avere ancora addosso l’immagine di auto orientale (che secondo me è persa da tempo). Lo stile mi convince e sono certo che in questa immagine possiate apprezzare l’aggressività dell’anteriore che si armonizza con linee fluide e delicate. Piace, attira gli sguardi e comunica stabilità ed eleganza.

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Dal punto di vista degli interni, la Tucson non si presenta meno innovativa. La morbidezza dei materiali utilizzati per creare l’abitacolo lo rende estremamente confortevole; questo anche grazie alla sua maggiore larghezza rispetto ai modelli precedenti e all’attenzione verso i singoli dettagli. Si tratta di un’auto nella quale viene data molta all’esperienza di bordo grazie all’utilizzo di materiali confortevoli e soft-touch. La plancia è ben delineata e al centro troviamo il display da 8 pollici attorno al quale ruotano la maggior parte dei pulsanti che comandano le diverse funzioni della vettura. Tutto è ben organizzato e in pochi istanti ho già memorizzato il posizionamento dei pulsanti principali.

I colori disponibili per gli interni sono due: nero (con cuciture blu) o beige, entrambi disponibili comunque sia in tessuto sia in pelle. Per gli esterni sarà invece possibile scegliere tra una tinta solida, quattro varianti di colori metallizzati o cinque diverse vernici metalizzate.

Tucson è dotata di molta tecnologia tra cui lo Smart Power Tailgate, il sistema di apertura automatica del portellone posteriore tramite semplice avvicinamento delle chiavi, e lo Smart Parking Assist System, che identifica uno spazio libero in cui poter parcheggiare a retromarcia e lascia al conducente il solo uso dei freni ed eventualmente dell’acceleratore. Lo schermo da 8 pollici sopra menzionato serve anche per poter fruire del servizio “Tom tom live”, attivo per ben sette anni. La radio è digitale DAB+, ma anche AM/FM, dotata di prese USB e AUX. Finalmente sono riuscito a sentire una sola stazione radio dall’inizio alla fine del mio viaggio.

Diverse le tecnologie di sicurezza di cui Tucson è dotata, e che la rendono uno dei veicoli maggiormente equipaggiati del segmento C-SUV. Tra le principali: i sei airbag, due frontali, due laterali anteriori e due laterali posteriori; un innovativo sistema di frenata automatica; un sistema di assistenza per il mantenimento della corsia; un sistema di rilevazione dell’angolo cieco; un sistema di gestione della stabilità del veicolo; un sistema di informazione sui limiti di velocità in tempo reale; un sistema di avviso in caso di possibili urti posteriori; un sistema attivo di sollevamento del cofano motore per attutire l’impatto in caso di incidente frontale; e ultima, ma non per importanza, una scocca realizzata al 51% in acciaio ad altissima resistenza, rinforzata da un dispositivo di protezione laterale.

Per quanto riguarda il motore, sono disponibili due opzioni benzina (1.6l- 132CV e 1.6l Turbo GDI-177CV) e tre opzioni diesel (1.7l-115CV, 2.0l- 136CV, 2.0l-185CV). La trasmissione a doppia frizione con sette rapporti (7DCT) permette inoltre di scegliere tra il cambio automatico e quello manuale sequenziale.

Infine, doveroso ricordare che Hyundai produce tutte le vetture destinate al mercato europeo sul territorio europeo; nel caso specifico della nuova Tucson, questo avviene in Repubblica Ceca. Anche le procedure di collaudo sono avvenute esclusivamente nei diversi paesi europei.

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In conclusione

Passiamo ai fatti concreti, ho potuto provare in anteprima la nuova Hyundai Tucson portandola sulle Alpi austriache passando per il Sud Tirolo. Da Milano sulla A4, passando poi nella A22. Uscito a Bolzano ho seguito fino a Merano per poi svalicare attraverso il passo Rombo. Ho scelto la strada più corta ma anche la più tortuosa ma ho capito che la nuova Tucson si adatta ad ogni situazione dal traffico cittadino, alle strade tortuose passando per i lunghi e monotoni tratti autostradali. Il tutto accompagnato da un silenzio quasi surreale, dovuto ad un abitacolo particolarmente insonorizzato. Il motore che ho avuto in prova è stato il 1.7 CRDi da 115 CV. Niente di esuberante ma onesto e sincero perchè permette consumi pacati e una discreta quantità di cavalli per poter uscire dal qualsiasi situazione.

Passiamo ai prezzi: si va dalla entry level 1.6 GDI in allestimento Classic a listino a 21.450 euro, fino ai 34.950 per la 2.0 CRDi 4WD con 185 cavalli e cambio automatico, disponibile nel solo allestimento Xpossible. La 1.7 CRDi della prova parte da 23.450 euro per la Classic, 2.250 in più per la Comfort, altrettanti (quindi + 4.500 rispetto alla Classic) ce ne vogliono per il terzo e più ricco pacchetto Xpossible. Al solito in Casa Hyundai, gli allestimenti consentono di ottenere due grossi vantaggi, uno sconto cliente rispetto all’acquisto dei singoli optional (nell’ordine del 30%) ed il riconoscimento del loro valore all’atto della vendita dell’auto. Nel Comfort sono inclusi, ad esempio, cerchi da 17”, barre sul tetto, specchietti elettrici con frecce integrate, Flex Steer per gestire le modalità dello sterzo, clima bizona, cruise control. Con l’Xpossible si aggiungono tra le altre cose anche l’LKAS per mantenere la corsia, la lettura dei cartelli stradali (SLIF), la griglia frontale cromata, sensori di parcheggio, il sistema Keyless, l’LDC a colori da 4,2 pollici per la strumentazione ed il touch da 8 per il navigatore con inclusi 7 anni di abbonamento ai servizi Tom Tom. Si possono poi aggiungere altri optional, venduti anche a pacchetti. Nel nostro caso la Tucson Xpossible era dotata del Safety Pack (+1.000 euro per un totale di 29.600, inclusi i 650 per la vernice metallizzata) che include la frenata di emergenza (A.E.B.), il Blind Spot Detection (B.S.D.), ed il sistema di allerta per il passaggio di veicoli in prossimità della parte posteriore dell’auto (R.C.T.A.). Per tutte la garanzia è di 5 anni a chilometraggio illimitato.

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Articolo scritto e redatto da lingegnere | Tutti i diritti sono riservati

A proposito dell'autore

Ingegnere? Pusher of Enthusiasm Consulente Digitale. Prof Universitaria Fondatrice di TheOldNow.it beauty. book. family. podcast. travel.

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