Avete mai fatto la marmellata in casa? É un’operazione semplicissima che d’estate non manco mai. La confettura casalinga é davvero economica, anche quando ottenuta da frutta di qualitá, e contiene un quantitativo di zucchero inferiore rispetto alla maggior parte delle proposte in commercio. Ma é sulla qualitá della frutta utilizzabile che credo vada la pena soffermarsi un attimo. Chi può sapere che frutta viene impiegata nelle conserve industriali?Con la marmellata casalinga, invece, avrete un controllo qualitativo senza eguali. La ricetta che vi suggerisco é per la marmellata di pesche, ma con la stessa procedura si può ottenere dalla frutta che preferite.Vi serve un budget di 10 euro per circa sei vasetti
Ingredienti
1,5 kg dimpesche a polpa gialla
500 gr di zucchero
1 bustina di fruttapec
1 cucchiaino di succo di limone
Preparazione
Mettete a bollire una capiente pentola d’acqua, versate i vasetti aperti, attendete il bollore e sterilizzateli così per una decina di minuti avendo prima cura di controllare – in caso i barattoli siano di recupero – che i coperchi consentano una chiusura perfetta.
Lavate, mondate e tagliate a pezzetti la frutta. Otterrete circa un kg di frutta pulita che verserete in una pentola capace. Lo zucchero richiesto, che aggiungerete, sará esattamente la metá della frutta impiegata, quindi mezzo kg. Aggiungete il contenuto di una busta di fruttapec e un cucchiaino di succo di limone. A questo punto accendete il fuoco e, mescolando continuamente, attendete che passino 5 minuti dal bollore. Spegnete ora la fiamma e aspettate che si dissolva la schiumetta che noterete in superficie. Subito dopo ripartite la marmellata bollente nei vasetti sterilizzati e accuratamente asciugati. Chiudete ogni vasetto avendo cura che rimanga ben sigillato. La vostra marmellata é pronta 🙂 e la dispensa sará grata di avere con sé per qualche tempo il ricordo di una bella giornata di fine estate: Il sole tiepido, il relax di un pomeriggio di ferie, il profumo della frutta estiva e il sapore delle cose buone.
Articolo scritto e redatto da Mara Stragapede | Tutti i diritti sono riservati