L’avevamo vista l’ultima volta al salone internazionale dell’auto di Ginevra e già ci aveva colpito per le forme non certo canoniche e per le innovazioni con le quali si propone. È la nuova Citroen C4 Cactus che ci è stata concessa in prova lungo le strade dei dintorni di Amsterdam.
Il nostro viaggio dedicato alla prova su strada della nuova Citroen C4 Cactus parte dal una soleggiata Milano per arrivare in un altrettanto soleggiata Amsterdam. Giusto il tempo di ritirare il bagaglio ed eccoci già alla guida.
Scegliamo l’auto rossa, giusto per essere certi di non passare inosservati.
Iniziamo dall’aspetto, uno dei primi argomenti di confronto tra noi colleghi. L’auto si presenta come un crossover compatto, di quelli che vanno tanto di moda in questo periodo. Gli elementi che caratterizzano maggiormente il veicolo sono sicuramente le plastiche che irrompono nella scena come elementi distintivi della nuova Citroen C4 Cactus e che hanno un duplice scopo: da un lato permettere una maggiore personalizzazione del veicolo e dall’altro proteggerlo da eventuali urti, perché l’auto, secondo Citroen, va vissuta fino in fondo, senza preoccuparsi di ogni minimo graffietto.
Tra gli elementi che maggiormente caratterizzano l’aspetto esteriore ci sono gli “airbump”, tecnologia di Citroen e coperta da 10 brevetti. Sono nascosti sotto il paraurti anteriore e posteriore e sono invece in bella evidenza sulle fiancate laterali.
Sempre in tema di innovazioni abbiamo seguito con piacere la conferenza stampa nella quale ci è stato presentato il veicolo e ci sono state fornite altre notizie interessanti. Ad esempio ci è stato ricordato che questo veicolo nasce diversi anni or sono come prototipo. Nella sua configurazione iniziale era stato proposto come veicolo ibrido ed è proprio per ricordare l’analogia tra i bassi consumi e l’indipendenza idrica del cactus che è stato scelto questo nome. Il modello si è poi evoluto verso motori termici e comunque la filosofia dei bassi consumi è stata mantenuta, anche grazie ad una massa che, per la prima volta nel segmento C, si attesta intorno ai 1000 kg. Un traguardo importante , raggiunto per mezzo di diverse innovazioni studiate in maniera millimetrica: dalla introduzione dei finestrini posteriori a compasso , passando per l’ottimizzazione della piattaforma fino ad arrivare ad utilizzare materiali più leggeri ed alte prestazioni. Degno di nota anche il risparmio maturato con il tetto panoramico in vetro, grazie al quale, oltre a maggior apertura degli interni si è collezionato un risparmio di ben 6 kg.
Durante il nostro viaggio per la trafficata Amsterdam (per via di numerosi lavori di rifacimento delle sedi tramviarie) abbiamo apprezzato le dimensioni del mezzo (4.16 metri di lunghezza per 1.73 di larghezza) che ci hanno permesso di trovare facilmente parcheggio. I 358 litri di bagagliaio ci hanno invece aiutato nel trasporto di valige e attrezzature di lavoro.
Gli interni, caratterizzati dall’ampio Touch Pad 7 pollici centrale che comanda tutte le funzioni del veicolo, seguono il concetto di innovazione già introdotto con gli esterni. Partiamo con l’airbag lato passeggero che, spostato dalla posizione classica e integrato nel tetto, permette di avere un pianale spazioso e un vano porta oggetti denominato “Top Box” nel quale abbiamo infilato praticamente di tutto. Altra grande innovazione riguarda la leva del cambio nella versione con cambio automatico. Per fare spazio ai passeggeri è stato creato un unico sofà anteriore e la tradizionale leva è stata sostituta da tre pratici pulsanti: D, N e R, ad identificare Drive, Neutral e Reverse.
Il test di guida è stato condotto su di una brillante Citroen C4 Cactus 1.2 PureTech 110 S&S, dotata di un inaspettato 3 cilindri (questa versione specifica in Italia da ottobre) in grado di esprimere 110 cv e che ha saputo brillare per elasticità e fluidità dell’erogazione e che, in accoppiata ad una trasmissione a 5 rapporti, ha saputo rendere la nostra Citroen C4 Cactus scattante ma nel contempo morbida e piacevole da guidare.
Motori Citroen C4 Cactus
Citroen C4 Cactus beneficia di tutte le ultime generazioni di motori benzina, con la famiglia PureTech e con la famiglia BlueHDi per il Diesel. La gamma di motori benzina propone potenze da 75 a 110 cv (1.200 cc), mentre la gamma Diesel offre potenze da 92 a 100 cv (1.560 cc). La motorizzazione BlueHDi 100 su Citroen C4 Cactus, su percorso misto e nella versione più efficiente, vanta consumi di 3,4 l/100 km ed emissioni di CO2 di 87 g/km con una classe di inquinamento Euro 6.
Le motorizzazioni benzina appartengono invece alla famiglia PureTech, in versioni atmosferiche o turbocompresse. Adatte ai diversi utilizzi di C4 Cactus, queste motorizzazioni offrono numerosi vantaggi in termini di prestazioni e sobrietà. Grazie ad innovazioni radicali che coinvolgono in particolare struttura meccanica, di combustione e di riduzione degli attriti e della massa, hanno permesso di ridurre ulteriormente i consumi e le emissioni di CO2.
Per quanto riguarda le trasmissioni, abbiamo accennato al cambio automatico (tecnicamente si tratta di un cambio “pilotato”) che viene proposto nelle versioni ETG ed ETG6 , mentre per quanto riguarda il cambio manuale abbiamo una trasmissione a 5 rapporti, dimensionata in base alla potenza del veicolo (75, 82 oppure 110 cavalli).
I prezzi della nuova Citroen C4 Cactus variano a seconda delle versioni e degli allestimenti. La forma di ingresso è la 1.2 VTI “Live” che parte da un listino di € 14.950. Ci sono inoltre numerose forme di acquisto che permettono di possedere il veicolo attraverso finanziamenti particolarmente vantaggiosi.
Come sempre un giro in concessionaria e un test drive sono d’obbligo.
Articolo scritto e redatto da lingegnere | Tutti i diritti sono riservati