Poche volte sono rimasta così tanto soddisfatta da un season finale come dopo Snow Drift e There’s no place like home di Once Upon a Time. Infatti, questa settimana gli sceneggiatori ci hanno salutato regalandoci ben due puntate, per un’ora e mezza di telefilm, e sapete qual è stato il risultato? Alla fine avevo sentimenti contrastanti: da una parte ne volevo ancora, mentre dall’altra la serie per me poteva chiudersi così, perché sarebbe stato il finale (quasi) perfetto per una serie tv.

Prima di parlare dell’episodio voglio soffermarmi sull’intera terza stagione: dopo una prima stagione che mi aveva lasciata a bocca aperta, la seconda era stata abbastanza deludente e noiosa. Questa terza stagione ha saputo riprendersi alla grande: finalmente abbiamo avuto una storia e dei personaggi degni di nota, senza storyline di riempimento – a parte qualche puntata qua e là – e con trame e twist interessanti. Gli autori hanno avuto il coraggio di uccidere un personaggio importante come Neal e sbloccare un po’ la situazione, ci hanno fatto innamorare dei big bad con Peter Pan e the Wicked Witch, due personaggi sui quali si sono soffermati molto caratterizzandoli e facendoci quasi provare empatia nei loro confronti. Perché alla fine in Once Upon a Time abbiamo capito che dietro le azioni di un big bad c’è sempre una storia dura. Inoltre, tutto quello che accade a un personaggio ha un suo perché: si tratta sempre di un percorso di crescita ben pensato e sviluppato.

Il viaggio nel tempo

Ma passiamo al season finale dove, per l’appunto, si chiude un po’ il cerchio per ogni personaggio. Quando ho visto il promo di questi episodi e ho scoperto che Hook ed Emma avrebbero fatto un salto nel passato sono rimasta perplessa: solitamente è difficile gestire un viaggio nel passato e avevo paura si rivelasse un espediente narrativo scelto giusto per tappare i buchi e dare qualcosa di nuovo. Invece gli autori hanno gestito questo viaggio nel tempo in modo egregio. Hanno sottolineato la pericolosità del viaggio e hanno fatto in modo che Emma per sbaglio cambiasse il passato, mettendo a repentaglio la sua stessa vita.

Prima del viaggio abbiamo visto la sua inquietudine: Emma non è mai riuscita ad accettare al 100% il suo destino. Continua a soffrire perché ha ritrovato i suoi genitori ma non riesce a costruire un vero rapporto con loro e, con la nascita di suo fratello, capisce che lui avrà tutto ciò che lei non ha mai avuto. Non credo sia gelosia o invidia, ma semplicemente una presa di coscienza. Per questo Emma vuole tornare a New York e dare un’altra vita ad Henry, lontana dai drammi e dai pericoli di Storybrooke. Una vita che lei vede più normale e “vera”. Prende questa decisione senza pensare alla sofferenza che potrebbe infliggere ai suoi genitori, che l’hanno già persa una volta. Nel suo viaggio, per assurdo, riesce ad avvicinarsi di più ai suoi genitori: diventa complice del loro amore, dato che per un suo errore rovina il momento in cui si sono incontrati per la prima volta, e rischia di perdere sua madre. Quando vede i suoi genitori innamorarsi o scopre che sua madre è ancora viva prova una gioia mai provata ed è lì che comincia a sentire la mancanza di casa e dei suoi genitori. E in tutto ciò, Hook è sempre al suo fianco.

 

 

 

 

 

#CaptainSwan: Emma e Hook

Io ho sempre sostenuto la storia d’amore tra Emma e Hook, fin dal primo momento in cui si sono incontrati. Hook, nonostante fosse un pirata e fosse un anti-eroe, è rimasto immediatamente colpito da Emma e già dalla loro avventura con i giganti si poteva notare un certo feeling tra i due. Hook ha capito subito che Emma era un eroe, era una donna dura e l’ha detto: anche lei avrebbe potuto essere un pirata. Nel corso dei vari episodi si sono avvicinati sempre di più, tanto che Hook si è innamorato di Emma ed è riuscito anche ad ammetterlo a sé stesso: lui pensava di non potersi più innamorare dopo la storia con Mila, invece Emma è stata capace di far breccia nel suo cuore.

 
 
 
 
 

Abbiamo visto la crescita di Hook, la sua trasformazione in eroe, pronto a sacrificare la sua vita pur di salvare la donna che ama e renderla felice ad ogni costo. Ma anche Emma è cresciuta grazie a Hook: lei si è sempre sentita abbandonata da tutti – dai suoi genitori, da Neal – ma finalmente ha trovato una persona che la ama incondizionatamente e che è disposto a seguirla – letteralmente – in ogni posto e in ogni tempo. Nonostante Hook avesse già ampliamente dimostrato il suo amore per Emma, questa avventura insieme ha aiutato Emma a capire quanto lei fosse importante per lui, fino alla rivelazione finale: Hook ha barattato la Jolly Roger – la sua nave, la sua “donna”, l’unica che non l’avrebbe mai tradito – per avere un fagiolo magico e andare da Emma.

 
 

Cosa succederà nella prossima stagione? Hook ed Emma riusciranno a rimanere insieme? Lo sappiamo che ciò che piace è la tensione, il dubbio, quindi non credo che gli autori renderanno questa storia definitiva. Probabilmente ci saranno altri ostacoli lungo la strada, anche se mi auguro che Hook finalmente venga ripagato per tutto il percorso che ha fatto e per tutto ciò che ha sacrificato per Emma.

Il cerchio si chiude

Nei minuti finali abbiamo visto il cerchio chiudersi, osservando da vicino ogni singolo personaggio con il proprio happy ending, attraverso i voti pronunciati da Rumple e Belle durante il loro matrimonio. Parole che servono più che altro a fare un parallelismo con le storie degli altri personaggi.

“But now I realize, I realize that I have not spent my life losing you. I’ve spent my life finding you”: Belle realizza che non ha passato la sua vita a perdere Rumple, ma a ritrovarlo, un po’ come Snow e Charming. Durante il viaggio nel passato abbiamo ripercorso quei momenti, gli attimi in cui Charming ha promesso a Snow che l’avrebbe sempre trovata, nonostante non fossero ancora innamorati. E così è stato: loro hanno il loro happy ending, mentre per Belle e Rumple è un po’ fittizio, dato che lui la sta ancora ingannando con il pugnale.

“Belle, when we met, I wasn’t just unloved, and unloving, I was an enemy of love. Love had only brought me pain. My walls were up, but you broke them down. You brought me home”: in questo caso, il parallelismo è con Hook ed Emma. In realtà entrambi possono ritrovarsi nelle parole di Rumple: entrambi hanno amato e sono rimasti feriti. Entrambi hanno pensato di non essere più capaci di amare e di innamorarsi, hanno avuto paura. Invece si sono trovati: Hook ha già capito da molto tempo che la sua casa è dove si trova Emma, dato che l’ha seguita da un mondo all’altro, addirittura nel tempo. Emma forse deve ancora realizzarlo, ma senza dubbio Hook è stato colui che l’ha riportata a casa, a Storybrooke.

 
 

“You brought light to my life and chased away all the darkness. And I vow to you, I will never forget the distance between what I was and what I am. I owe more to you than I can ever say. How you can see the man behind the monster, I will never know”: parliamo di Regina e Robin. Anche Regina pensava di aver perso la sua chance per amare qualcuno, invece ha trovato Robin e ha trovato una famiglia. Ma c’è un ma: Rumple mente dicendo che è cambiato e che c’è una differenza tra l’uomo che era e l’uomo che è. In realtà è cambiato, ma ha comunque ingannato Belle, uccidendo la strega dell’Ovest. Allo stesso modo Regina dovrà accettare il fatto che la moglie di Robin è tornata: riuscirà a ricordarsi chi è ora e a non ricadere negli errori del passato, o si vendicherà con Emma per aver rovinato la sua storia d’amore? Ma soprattutto, se sono veramente destinati a stare insieme ci sarà un nuovo triangolo nella prossima stagione?

“That monster’s gone. The man beneath him may be flawed, but we all are. And I love you for it. Sometimes the best book has the dustiest jacket. And sometimes the best teacup is chipped.” A questo punto si parla veramente della storia tra Rumple e Belle, una storia che continua a costruirsi sulle menzogne. Anche se devo dire che Rumple non ha avuto tutti i torti a volersi vendicare con the Wicked Witch: lei ha ucciso suo figlio, la persona per la quale ha combattuto tutti questi anni. Belle potrebbe capirlo, ma sarebbe capace di perdonarlo? O vedrebbe ancora il mostro che è in lui?

Ora non ci resta che aspettare la prossima stagione e sappiamo già chi sarà il nuovo personaggio: parliamo di Elsa di Frozen. Lo ammetto: non ho visto il cartone, quindi non so cosa possiamo aspettarci dalla prossima stagione, ma sicuramente non vedo l’ora che arrivi settembre/ottobre. A questo season finale regalo un 10: è stato perfetto.

Images: Tumblr 

Articolo scritto e redatto da Loretta Fossati | Tutti i diritti sono riservati

A proposito dell'autore

Chi ha detto che stare dietro le quinte sia noioso? Redazione è un piccolo mondo di penne e menti attive che coordinano, insieme a Laura, la programmazione per theoldnow.it Instancabili e sempre ricchi di spunti noi di Redazione ci occupiamo di comunicati stampa, flash news, aggiornamenti e coordinamento degli autori! Vi sembra poco?

Post correlati