Tra le diverse mete che possiamo visitare nella vecchia Europa, la Norvegia è sicuramente una delle più affascinanti. Come tutti i paesi scandinavi, la Norvegia offre paesaggi mozzafiato immersi in una natura ancora incontaminata, arricchita da un vasto campionario di flora e fauna. Infatti negli ultimi anni una delle caratteristiche che sta rendendo unica questa nazione, attirando turisti e biologi da ogni parte del mondo, è la possibilità di fare escursioni per l’avvistamento di diverse specie di balene e delfini, che vivono nelle acque a ridosso dell’Oceano Artico. Soprattutto con l’arrivo delle orche, che si addentrano a ridosso dei fiordi, si può avere l’occasione unica di nuotare a fianco di questi straordinari cetacei. Sicuramente, un tipo di ferie diverso rispetto alla classica visita in una grande città o villaggio vacanze.
Per avere l’opportunità di vivere questa esperienza bisogna recarsi nella città di Andenes. Situata a nord della piccola isola di Andoya, nella contea di Nordland, il comune di Andenes è un borgo per pescatori, dove i norvegesi salivano per passare le vacanze, infatti in diversi hanno quella che noi definiamo la classica casa di campagna. Ma negli ultimi anni questa tipica città di pescatori sta scoprendo un nuovo tipo di turismo portato dagli appassionati che si recano per avvistare i cetacei. Per arrivarci bisogna fare almeno due scali partendo da Oslo o Bergen (le principali città situate al di sotto del Circolo Polare Artico), utilizzando la compagnia di bandiera Widerøe specializzata nel collegare le tipiche citta situate nella regione artica, la compagnia aerea è una controllata dalla SAS quindi è possibile programmare il volo anche consultando il sito della storica compagnia aerea scandinava. Anche se si perde un po’ di tempo per via degli scali, vale comunque la pena attendere qualche ora in aeroporto, le città della Norvegia hanno tutte un fascino particolare, che solo il Grande Nord sa offrire. Per alloggiare in Andenes è possibile sia prenotare alberghi che case, la soluzione alberghiera è consigliata per soggiorni brevi.
Una volta giunti nella città di Andenes si può scegliere tra due tipi di tour: il Whalesafari e il Sea-Safari. Il primo consente l’avvistamento dei cetacei a bordo di una nave senza la possibilità di entrare in acqua, mentre il secondo si svolge attraverso l’utilizzo di gommoni zodiac, concedendo la possibilità per chi lo desidera di entrare in acqua per vedere più da vicino le orche. Oltre alle orche è possibile avvistare: foche, balenottere azzurre, megattere, balena boreale e anche (ma raramente) il globicefalo. Entrambe le escursioni si possono prenotare sul web oltre che in loco.
L’abbigliamento per l’escursione Sea-Safari è fornito dagli operatori: nel caso si resti sullo zodiac viene procurata una tuta da neve, mentre per i più audaci che scelgono di entrare nelle acque artiche viene consegnata una muta termica stagna, con maschera, pinne e boccaglio. L’esperienza (vissuta anche dal sottoscritto) è stupenda entrare in acqua per vedere le orche è qualcosa di unico e indescrivibile, oltre al fantastico panorama offerto dall’Artico. Non esiste ovviamente alcun pericolo, le orche sono i più grandi componenti della famiglia dei delfini e non attaccano mai l’uomo in natura, nonostante la letteratura e parte del cinema hanno rappresentato questo animale come un pericoloso assassino.Di solito sono gli esemplari più giovani a mostrare curiosità, abbandonando momentaneamente il gruppo e avvicinandosi fino a pochi metri dalle persone. L’estrema vicinanza aiuta ad abbandonare ogni genere di timore che si può nutrire nei confronti di questo animale. Certo la scarsa visibilità delle acqua, fa sì che ci troviamo di fronte ad un orca con poco preavviso, ma fa parte tutto del gioco.nuotaSu internet è possibile visualizzare foto e video di chi ha vissuto questa esperienza, ci sono anche alcune pagine dedicate sui vari social network. Ovviamente la natura non ha tempi prestabiliti, quindi possono capitare giornate dove entrare in acqua non è possibile a causa delle condizioni meteo, inoltre bisogna avere la fortuna che le orche si fermano momentaneamente in una determinata zona ricca di pesce. Le orche difficilmente interagiscono le persone, ma la possibilità di vederle nel loro ambiente naturale resta comunque un’occasione unica. L’escursione in questi anni è molto in auge, ma tuttavia si corre il rischio che le orche non entrino più nella acque norvegesi, infatti i biologi concordano sul fatto che questi predatori sono giunti a ridosso della costa perché seguono i vari banchi di aringhe, nella circostanza che questi pesci cambiano le loro abitudini sarà difficile prevedere come si comporteranno le orche. Per questi cetacei la Norvegia si tratta di un ambiente nuovo che ancora non conosco bene. Al momento sono stati catalogati oltre 700 esemplari, la speranza è che questi cetacei possano diventare residenti come succede in altre zone del mondo, tipo Canada, Alaska, Patagonia e Nuova Zelanda.
L’avvistamento delle balene è possibile in ogni periodo dell’anno, ma per chi volesse fare snorkeling è caldamente consigliato il mese di gennaio, in quanto si ha la certezze di avvistare quasi quotidianamente le orche. Le escursioni (nel periodo invernale) avvengono tra le 9:00 e le 16:00 a causa delle poche ore di luce a disposizione. Naturalmente bisogna attrezzarsi per fronteggiare un freddo estremamente rigido, ma dall’altra parte sia la possibilità di poter assistere al fenomeno dell’aurora boreale. Come dicono da quelle parti ogni momento è quello buono, se il cielo è privo di nuvole ci sono ottime possibilità, ma anche senza l’aurora si può godere di un firmamento senza precedenti in quanto l’inquinamento luminoso nell’Artico è molto basso.
Balene e orche non sono l’unica attrazione della zona, si possono anche programmare escursioni di terra per avvistare l’aquila di mare (non il pesce) camminando in paesaggi straordinari e inoltre si possono visitare le fattorie della zona salendo a bordo delle classiche slitte trainate da renne o husky. Per quest’ultimo tipo di tour è possibile sostare anche in altre zone dell’Artico norvegese tipo: Alta, Tromso, Bodo e l’arcipelago delle Lofoten.
Andenes è una piccola città quindi non ha molti locali, ma ci sono diversi ristoranti tipici dove poter assaporare il classico merluzzo, che viene servito con una salsa nostrana a base di barbabietole, oltre ad altri piatti di pesce, mentre per gli amanti del cibo tricolore è presente anche una pizzeria.
Il vostro viaggio in Norvegia vi lascerà delle esperienze indimenticabili, anche se preferite guardare le orche dal gommone, senza entrare in acqua, ora sapete che ci sono tanti validi motivi per visitare l’Artico e questa stupenda nazione.
Articolo scritto e redatto da ALESSANDRO SACCO | Tutti i diritti sono riservati