Nel corso degli ultimi mesi la tecnologia al servizio del guidatore presente all’interno delle automobili ha fatto passi da gigante tanto che molti consumatori utilizzano come parametro di scelta prioritario le dotazioni elettroniche presenti o comunque in generale disponibili all’interno di una determinata vettura. Coloro i quali hanno modo di leggere periodicamente i miei articoli sanno che quest’anno ho avuto la fortuna di partecipare al CES 2016 di Las Vegas e che in occasione dell’evento statunitense si è parlato molto di guida autonoma ed in generale di tecnologia all’interno dei veicoli.
Tra le auto attualmente in commercio che maggiormente rappresentano l’auto del futuro c’è sicuramente la nuova Classe E di Mercedes-Benz che in Nevada ha addirittura ricevuto l’abilitazione per la guida autonoma e che in Europa è in commercio da qualche mese.
La tipologia di veicolo, la sua eleganza e le sue dotazioni si prestano bene al suo utilizzo quale veicolo per flotte aziendali ed è così infatti che la Stella ha aggredito la quinta edizione di Company Car Drive, un evento divenuto ormai un punto di riferimento per il mercato delle flotte aziendali e che si tiene annualmente all’interno del Parco di Monza.
La visione futura della casa di Stoccarda è di un mondo senza incidenti che passi attraverso soluzione di mobilità integrate, efficienti e sempre più sicure ed è così appunto che annualmente vengono fatti ingenti investimenti in ricerca nelle nuove tecnologie ed oggi la nuova Mercedes Benz classe E, presentata come veicolo ideale per le flotte aziendali, rappresenta lo stato dell’arte per i viaggiatori di professione che desiderano effettuare spostamenti comodi ed in tutta sicurezza.
Nell’ambito della manifestazione monzese vi era un ampio spazio dedicato alle dimostrazioni pratiche dei principali sistemi di assistenza alla guida della nuova Classe E: dal DRIVE PILOT, che mantiene la distanza di sicurezza e la corsia di marcia, al BRAKE ASSIST, in grado di riconoscere ostacoli e pedoni attivando una frenata automatica d’emergenza. Tra le ulteriori funzionalità intelligenti che supportano il pilota viene ad esempio anche lo SPEED LIMIT PILOT che permette di adattare automaticamente la velocità in base al variare dei limiti del codice della strada e vi è poi il REMOTE PARKING PILOT, un servizio che permette di parcheggiare o far uscire da un parcheggio in maniera autonoma il veicolo mediante il semplice movimento delle dita sopra il proprio smartphone. Magari non se ne sentiva il bisogno ma devo ammettere che potrebbe essere comodo in caso di parcheggi non particolarmente ampi. E poi vuoi mettere ? Estrarre lo smartphone dalla tasca e far uscire la macchina dal parcheggio ?
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