La collezione Fall Winter 13/14 di MARCOBOLOGNA è ricca di spunti volutamente eccentrici, avvolta da “quel leggero tocco di cattivo gusto di cui tutti abbiamo bisogno”, come diceva l’imperatrice della moda Diane Vreeland

 

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Teste di puma diamantate, icona della bigiotteria americana vintage, si fondono alla contemporaneità dell’ hip hop, a chiudere catene rivestite di strass e maxi pietre colorate, importanti come preziosi collier d’epoca, ma in versione technicolor, per bad girl nostalgiche, che impegnate in balli sfrenati fanno risplendere cinture da busto in pitone verniciato viola, fuxia e rosso e maxi orecchini logo

Bangle dorati in cui si riflettono stampe gioiello, create ad hoc dal duo creativo, all over su sete scivolate, lucide e opache: cuori sfacciati, fiori ingigantiti, e deformati, perle oversize dalla leggerezza delle bolle di sapone, e insetti geometrici composti di pietre preziose, realizzati ripensando al surrealismo di Elsa Schiaparelli, con uno sguardo alle correnti underground degli anni 80. Night Black, Shocking Pink, Deep Violet, Lipstick: un inno alla possibilità di scegliere di osare, di non temere lo stupefacente e di lasciarsi incantare dal surreale. Tessuti sportivi su modelli dai tagli anatomici, arricchiti da patchwork broccati laminati, plumetis, rifiniti da dettagli in pizzo chantilly.

Il vinile dell’ immaginario fetish strappato dalle foto di Mapplethorpe è mescolato agli chiffon più leggeri, il tulle contrapposto al mohair, per un romanticismo in tutte le sue accezioni, che veste irriverenti party girl, per una notte di follie allo studio 54 in compagnia di Diane Vreeland, Madonna, Elsa Schiaparelli e Jerry Hall

 

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(Credits. MARCOBOLOGNA)