Quello che vi voglio presentare oggi è un designer completamente Made in Italy e decisamente young: Marco Laganà che si è laureato nel 2012 al Politecnico di Milano in design della moda. Si è spostato poi per 8 mesi a Parigi, dove ha collaborato con Camille Tanoh e Pierre Hardy per tornare in Italia a Maggio 2014, creando la sua propria linea. Un uomo irriverente, influenzato dall’estetica degli Anni 90 in cui è cresciuto, che vuole sorprendere e che ci insegna a non aspettarsi mai quello che si aspetta. La sorpresa è fautrice di nuove sensazioni, di stimoli al cambiamento, muove qualsiasi decisione.
Ed è proprio sulla sorpresa che si basa questa collezione, la “Pop-Art Collection”. Il titolo ci fa presumere che stiamo parlando di Pop, ma una volta dato uno sguardo ai pezzi della collezione ci rendiamo conto che in verità si tratta dell’esatto opposto. Marco Laganà utilizza il Pop per parlare di altro, di prodotti artigianali, propio come la cultura Pop utilizzava oggetti comuni per parlare di arte. Art invece sta per Art&Crafts, ossia artigianale. Art e Pop in un certo qual modo rappresentano lo Yin e lo Yang che si legano, proprio come la cultura Pop e l’artigianalità.
Una collezione quella proposta che si caratterizza fin dal primo sguardo per la semplicità dei modelli e l’attenzione e la cura del dettaglio. Un connubio di tradizione Made in Italy e di elegante aggressività. La grande attenzione la ritroviamo anche nelle fodere in vitellino e nei sottopiede di cuoio. Pellami pregiati si uniscono a fibre man-made ricercate e tessute in Kevlar.
Il lookbook innovativo ricorda il catalogo di un supermercato, dove le scarpe vengono imballate come se fossero generi alimentari, un chiaro rimando all’odierna società consumistica. Con questa collezione Marco Laganà vuole rappresentare l’Italia moderna, con un piede nel futuro ed uno nel passato, che sa bene che la qualità si crea con l’esperienza.
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Articolo scritto e redatto da MARCO LUCATO | Tutti i diritti sono riservati