Piano City è la rassegna musicale più bella e coinvolgente di Milano, difficile non esserne convinti, dopo quattro anni di successi.
Ne abbiamo avuto la conferma qualche settimana fa, quando – di fronte a migliaia di persone raccolte a Parco Sempione, all’ingresso dell’Arena Civica – abbiamo ascoltato l’opera del musicista e compositore tedesco Hauschka, dedicata a Milano e appositamente composta per ricordare la Grande Esposizione Universale del 1906.
L’emozione era palpabile e si sentiva nell’aria l’orgoglio di vedersi tutti riuniti ad ammirare la bellezza di questa città, che sa donare tantissimo a chi ha cuore e mente aperti.
L’invasione di note ha colpito tutta la città, toccando anche la nuova Darsena e il Decumano di Expo, con un scenografico concerto per dodici pianoforti a coda.
Gli habituè hanno ritrovato gli spazi della splendida Galleria d’Arte Moderna, che anche quest’anno s’è trasformata nel cuore pulsante della manifestazione: concerti nella Sala da Ballo e pianoforti all’aperto, nel Giardino di Villa Belgiojoso, che hanno visto alternarsi decine di pianisti straordinari.
Alcuni nomi? Cesare Picco, mai abbastanza ascoltato, il norvegese e insolito Bugge Wesseltoft e il grande jazzista Franco D’Andrea.
Anche Casa Bertallot ha aperto le sue porte per accogliere Piano City, con concerti che hanno spaziato da Bach al jazz, passando per il flamenco e tutte le diverse sfumature musicali a cui i programmi radiofonici di Alessio Bertallot ci hanno abituati.
Passeggiando per la città, c’è pure capitato d’imbatterci in concerti organizzati nei cortili, dove la musica ha unito vicini di casa e semplici passanti, in un’atmosfera conviviale d’altri tempi.
Perchè Milano non è solo la città dei broker, dei manager e delle fashion addicted.
Milano ha un cuore che batte al ritmo di note pianistiche, a volte allegre, spesso sofisticate, di tanto in tanto struggenti.
Sempre magnifiche.
E siccome Milano è una città da esplorare con mezzi alternativi, ecco il Piano Tram e il Piano Tandem, per convincersi che di musica non ce n’è mai abbastanza.
Aspettando la prossima edizione di Piano City, ci culliamo nel ricordo di una città viva e ricca di bellezza, che ama la musica e che non smette mai di stupire.
Milano.
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