Una nuova concezione di rigorosa femminilità esaltata da dettagli sportivi e sartoriali amalgamati a una idea di consapevolezza e determinazione proprie della donna del terzo millennio. Questa è la collezione Primavera/Estate 2015 firmata da Cristiano Burani .
Abiti delicati, bonton dal sapore retrò e dalle tonalità pastello si fronteggiano con capi dall’appeal contemporaneo e più incisivo dai colori più intensi di taupe, bianco, blu navy e rosso.
Le linee diventano pure, essenziali e rilassate con sovrapposizioni leggere e trasparenze, a cui vengono aggiunte finiture di pieghe e plissettature spalmate dall’effetto gessoso per una perfetta casual attitude. La nuova collezione ruota intorno all’ Unisex, che si ritrova nei tessuti maschili, in jacquard a disegni check micro e macro, nel canvas associato a poliuretano silver, nella tela indigo con impunture cucite a mano e nei macro bottoni metallici, ma ancora nel cotone e nel nylon stampati.
Con la Primavera/Estate Cristiano Burani ha deciso di sperimentare e di ricercare e usare la pelle plissettata e laminata, accoppiandola al raso e laserandola in grandi riquadri “see through”. Ma non si è fermato solo a quello, ha associato il lino al ricamato a mano con disegno cut-out o ancora con minuscole paillettes con trama vichy e canvas laminato opaco.
Grande focus sulle scarpe che vengono proposte come infradito in pelle con platform in gomma, creeper in tela stampata check e in pelle bianca, altissimi tacchi con suola a carrarmato, in cotone e pelle.
Per quanto riguarda gli accessori si nota il ritorno degli zaini, declinati in forma over, in nylon quadrettato, con finiture metalliche smaltate e occhiali rotondi in alluminio con lenti sfumate.
Una nuova femminilità calca la passerella e le strade cittadine, con un’ aura glamour e affascinante che riporta al mente le donne galanti ( ed eleganti ) di altri tempi. Le ultime sfilate hanno segnato il ritorno del gentleman e, fortunatamente, con Cristiano Burani abbracciamo una donna raffinata, moderna e carica di charme.
Pictures courtesy of Cristiano Burani | Tutti i diritti sono riservati
Articolo scritto e redatto da Carolina Ogliaro | Tutti i diritti sono riservati