Due opposti che si attraggono. Due porzioni della stessa mela. Due pezzi di Lego che si incastrano. Due colori che si completano. Due rette che si intersecano. Quante cose siamo? Quante cose ci compongono? Di quanti pezzi è costituita la nostra anima?
Fondamentalmente due: i pro e i contro.
Il nostro lato buono che lotta, si scontra e si confronta con il nostro lato difettoso. Il nostro lato migliore che si frappone a quello degli sbagli, dei rimorsi, dei rimproveri. La nostra essenza più valida e necessaria contro quella di cui faremmo molto spesso volentieri a meno. Ma servono entrambe. Sempre, come in una costante per la quale non esiste pieno senza vuoto, non esiste buio senza luce, non esiste felicità senza dolore.
Imparare che siamo fatti di due consistenze è necessario, per stare bene, per effettuare delle scelte che creino un cammino, un percorso fatto di tanti tasselli: alcuni di cui possiamo andare fieri e altri che cercheremo di dimenticare con impegno. Ma è questo binomio che ci tiene insieme, ci completa e ci rende unici e speciali. Combattere una delle due parti non ci farà crescere ma solo perdere tempo.
Pro e contro. Nelle cose, nelle situazioni, nelle persone, negli affetti, nell’essere in sintonia con la nostra parte più intima e segreta che si riversa in tutto ciò che facciamo, diciamo, crediamo. Pro e contro nella vita come nel pensiero, fatto di contraddizioni che ci rendono adulti, ci sfidano ad essere migliori. Pro e contro nel nostro corpo che ogni giorno da il massimo e anche qualcosa di più per permetterci di essere ciò che più desideriamo.
Il mio essere insync passa anche da qui, dai pro e contro che fanno parte della mia persona, che cambiano con il tempo e le situazioni ma mi permettono di affrontare ogni sfida con sempre maggior equilibrio fra sentimento e raziocinio.
E voi a che punto siete con la vostra ricerca dell’#InSync? Vi piacerebbe condividere la vostra storia e leggerla nell’InSync Book curato dalla scrittrice giapponese Marie Kondo? Raccontatela sul sito di Activia e incrociate le dita!