Possiamo imparare a gestire la tensione dovuta al Coronavirus.
Il COVID-19 fa venire il mal di pancia.
No, non sono i sintomi del virus ma sono quelli di ansia, stress e fatica.
Gestire una situazione di emergenza di questo tipo non richiede solo salute fisica ma anche benessere mentale. Non è solo questione di prendere questo momento in modo positivo o di trovare la motivazione giusta per vivere quello che sta succedendo. Questo abbiamo cercato -e cerchiamo!- di farlo tutti, chi più e chi meno, ma il tempo di isolamento prosegue così come le nostre paure per il futuro.
La verità è che lo stile di vita collegato al Coronavirus non ci appartiene. L’essere umano è da sempre conservatore, ama i riti, le tradizioni e si crea una routine che serve a contenere e a rassicurare.
Tuttavia c’è un’altra parte fondamentale e necessaria. È un lato di noi sempre alla ricerca di spinte evolutive. È quello che ci ha sempre portato a nuove scoperte, invenzioni, caratterizzato dalla curiosità e dal bisogno di esplorazione del proprio mondo interno e dell’ambiente esterno. Non è un caso se sono i bambini a fare più fatica in questo periodo: il loro sano bisogno di esplorare, incuriosirsi e fare domande riguardo ciò che li circonda è letteralmente bloccato dalle quattro mura di casa. E che sia un bilocale o una villa a quattro piani, poco importa.
Insomma è una grande fatica per tutti, cogliere l’aspetto positivo dell’isolamento diventa una sfida quotidiana che non possiamo perdere ma di cui possiamo coglierne e accoglierne la fatica.
Cosa fare per alleviare lo stress da Coronavirus?
-Tornate alle origini ovvero RESPIRATE:
Per ristabilire l’equilibrio interno dobbiamo appellarci alla prima cosa che abbiamo fatto quando siamo venuti al mondo, l’atto di respirare. Il respiro ci riconnette con quello che siamo. Dedicare 10/15 minuti della nostra giornata all’ascolto del respiro ci farà ritrovare un benessere inaspettato. Bastano pochi minuti, potete cercare il vostro momento la mattina appena svegli, la sera prima di andare a dormire o durante il giorno. L’importante è che siate sicuri di non essere disturbati durante quei minuti di ascolto profondo. Aiutatevi con tracce dedicate al rilassamento che potete trovare sul web, molti professionisti su Instagram offrono contenuti gratuiti di questo tipo.
-Fate lavori manuali e PRATICI:
Dimenticatevi del telefono, del pc e dei dispositivi elettronici per qualche ora al giorno. Se li usate per lavoro, impostate un tempo limitato entro il quale poi non li toccherete più. La mente ha bisogno di utilizzare le mani, di fare attività pratiche che possano stimolare la parte creativa e motoria. Sviluppate i vostri sensi, riattivateli. L’obbiettivo è quello di sensibilizzare tatto, gusto, vista, udito e olfatto per ritrovare il contatto con la realtà e non farvi travolgere dai pensieri negativi.
-Mantenete i CONTATTI con l’esterno:
L’isolamento sociale impone regole rigide per poter salvaguardare la nostra salute e quella dei nostri cari ma ricordate che questo virus non passa attraverso videochiamate o telefonate con i vostri cari. Abbiamo tutti bisogno di sentire che i nostri affetti sono al sicuro nelle loro case e che anche loro vivono le nostre stesse sensazione. Paura, ansia, fatica se condivise pesano meno. Dare una voce ai propri pensieri, chiedere consigli o confrontarsi sulla gestione di questo o quello può aiutarvi a sentirvi meno soli e a trovare soluzioni nuove. Non dimentichiamoci che i rapporti vanno coltivati anche e soprattutto nei momenti di difficoltà.
-Cosa fare se non riuscite a gestire la PAURA:
Non fatevi divorare dalle emozioni negative date dal Coronavirus. Avere tensioni, farsi domande, temere per il futuro lavorativo è fisiologico ma cercate sempre di mantenere la soglia entro un certo limite. In altre parole, lo stress viene percepito in alcuni momenti della giornata ma non arriva a invalidarla. Se vi siete accorti che l’ansia condiziona la quotidianità al punto da non pensare ad altro allora dovreste fare qualcosa per non compromettere ulteriormente la vostra serenità. Chiedete aiuto, il lavoro di psicologi e psicoterapeuti non si è fermato. I colloqui vengono svolti attraverso piattaforme che permettono videochiamate o telefonate e anche pochi incontri potrebbero servirvi a gestire il momento di fatica. Anche in questo caso sono attivi molti servizi gratuiti sul web che vi permettono di accedere ai servizi senza spendere un centesimo.
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Articolo scritto e redatto da ELISA CASTELLANO | Tutti i diritti sono riservati