Esiste un gesto, nella nostra vita, che compiamo circa 15 volte ogni minuto, ed è un gesto a cui non diamo troppo peso, lo riteniamo involontario, è solo un riflesso a cui il nostro corpo deve rispondere per continuare a vivere.

Naturalmente, lo sappiamo, in realtà il respiro è la vita stessa: ma sappiamo anche come respirare davvero? Per esempio, fatto 100 quello che inaliamo, il 21 è ossigeno. Quando espiriamo, ne lasciamo andare il 18. Quindi tratteniamo solamente una piccola parte dell’ossigeno che respiriamo, 3 parti su 21, ossigeno che il nostro sistema respiratorio distribuisce in tutto il corpo: ma se riuscissimo a trattenerne di più, ne trarrebbe giovamento il nostro benessere, fisico e psicologico.

Esiste allora un metodo, una guida, un trucco per ottimizzare l’ossigeno e stare meglio con noi stessi? Eccome se esiste, e The Old Now l’ha imparato da Andreas, istruttore wellness del Vitalpina Hotel Cyprianerhof, nell’ambito degli eventi Fuori EXPO a Casa Alto Adige. Curiosi? Ok. Come per tante situazioni della nostra vita, dobbiamo capire che less is more. Inspiriamo troppa aria. Dobbiamo imparare attraverso semplici esercizi da ripetere più volte al giorno a incamerare meno aria utilizzando la respirazione bassa (in sostanza, di solito quasi tutti prendiamo grandi respiri gonfiando il petto: ecco, dovremmo fare respiri più brevi gonfiando la pancia), esercizi che si possono fare anche al lavoro davanti al pc, alla guida, comunque durante tutte le situazioni della nostra giornata, anche se ovviamente sarebbe meglio prendersi cinque minuti ogni tanto per rilassarci!

 

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Insomma, negli hotel Vitalpina in Alto Adige il respiro è cosa molto seria, anche perchè respirare quell’aria è un altro vivere, aria pura, sana, pervasa da profumi di erbe che una volta colte diventano ingredienti per meraviglie culinarie, che naturalmente non abbiamo potuto fare a meno di assaggiare…(brutta vita, eh? Lo so, lo so, ma tenete anche presente che la prova costume è dietro l’angolo che mi aspetta e che non sarà un piacere incontrarla).

Gli chef del Cyprianerhof, dopo averci accolti con un aperitivo a base di speck e formaggio al Lagrein, ci hanno preparato un menù dove le erbe erano davvero protagoniste, a partire dal canederlo alle ortiche con spuma di cipolle e cavolo cappuccio, un piatto delizioso, in bilico tra dolcezza e sapidità, compatto si, grazie al pane, ma cremoso e morbido.

Ottimo anche il secondo assaggio proposto, un risotto di farro verde al timo selvatico con sella di cervo e chips di speck, un piatto dove i contrasti sono ancora più marcati: il dolce del farro mantecato con burro e formaggio, il selvatico del cervo (cotto benissimo, tenero e succoso) e il sapido dello speck regalano emozioni avvolgenti e preparano il palato al dolce, il gelato “Respira”, preparato con melissa al limone, timo, rosmarino e fiori di sambuco; gelato freschissimo e profumato che regala una sensazione di pulizia del palato, sgrassa e alleggerisce e fa pensare alle montagne, al cielo blu intenso, alle grandi distese verdi dell’Alto Adige.

Insomma, una scappata, un weekend lungo, un ponte: il consiglio è di trovare il tempo per visitare questa regione e imparare che rallentare il nostro ritmo di vita ci fa respirare davvero e che la lentezza, forse, a volte, è il segreto del benessere.

Enjoy!

 

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Credits courtesy of Georgia Garofalo per Alto Adige/Südtirol | Tutti i diritti sono riservati

Articolo scritto e redatto da Lorenzo Volpi | Tutti i diritti sono riservati