Questa volta ci siamo davvero. I dolci di Iginio Massari hanno finalmente preso casa a Milano. Dopo un’attesa a dir poco febbrile, la nuova pasticceria – la prima nel capoluogo lombardo – ha aperto i battenti il 14 marzo. È la seconda apertura eccellente a stretto giro nel cuore di Milano. Dopo Carlo Cracco in Galleria Vittorio Emanuele, a distanza di pochi passi e di pochi giorni, il Maestro dei Maestri ha messo letteralmente la sua firma su piazza Diaz.
La location, oltre a essere centralissima, è anche unconventional. Il regno milanese di Massari sorge infatti all’interno di una delle filiali di Intesa Sanpaolo, che è partner di questo “atipico” sodalizio. Uno spazio di 120 mq, a cui si aggiungerà a breve un dehors esterno, dove si potranno gustare alcuni dei più rinomati dolci del Maestro.
A cominciare dai mignon, con una selezione dello sterminato assortimento di pasticcini della sua Pasticceria Veneto a Brescia. E ancora monoporzioni, macaron, torte da forno, pasticceria salata e pralineria. Un ruolo privilegiato spetta poi a quelli che, in gergo tecnico, si chiamano “lievitati”, il vero baluardo dei dolci italiani secondo Massari, tra cui svetta sua maestà il panettone. E proprio alla famiglia delle paste lievitate appartiene la ricetta del dolce che il Maestro sta mettendo a punto per la città di Milano.
La pasticceria è aperta sette giorni su sette, con orari indipendenti da quelli della filiale. Proprio per questo, è stato realizzato un secondo ingresso che si affaccia direttamente sulla piazza. Un locale ultramoderno, con tanto di laboratorio a vista, dove si alterneranno nella produzione e vendita dei dolci circa 25 persone.
Insomma una boutique unica nel suo genere, per il numero uno dell’alta pasticceria italiana. Non a caso, l’apertura del locale è stata preceduta da un’inaugurazione in grande stile, con tanto di red carpet. Ad accogliere Iginio Massari, 40 membri dell’Accademia dei Maestri Pasticcieri Italiani (Ampi), di cui il Maestro è stato fondatore ed è ancora presidente onorario. Con lui anche colleghi illustri, come Luigi Biasetto, Roberto Rinaldini, Davide Comaschi. E non poteva mancare lo chef Alessandro Borghese, che del pasticciere bresciano è grande amico. Al punto che in passato, da ospite, ha battezzato il debutto televisivo del Maestro in The Sweetman su Sky Uno. “Iginio è un po’ il Gandalf della pasticceria”, ha detto Borghese, confessando la sua dipendenza dal panettone cult targato Massari.
E poi lui, il Maestro dei Maestri, che dopo una carriera costellata di trionfi e riconoscimenti, riesce comunque ad emozionarsi: Questo è un giorno speciale per me. La mia pasticceria a Milano è questo: la concretizzazione del mio desiderio di continuare a fare dolci e di dare la possibilità a un numero maggiore di persone di trarne piacere. Penso a me spesso proprio come un dispensatore di piaceri per la gola. Da oggi posso farlo anche qui. Grazie a Milano per avermi accolto in modo così straordinario. Come sempre cercherò di non deludere nessuno.
Articolo scritto e redatto da MARCO VANNICELLI | Tutti i diritti sono riservati
Foto credits Sara Busiol | Tutti i diritti sono riservati