Mercoledì 9 aprile ha debuttato il nuovo canale di Sky, SkyAtlantic, interamente dedicato alle serie tv, e che serie tv oserei dire!

Per inaugurare il canale Sky ha scelto House of Cards, serie rivoluzionaria trasmessa in America nel 2013 su Netflix, l’ormai noto servizio internet di streaming on demand che distribuisce simultaneamente tutti gli episodi di una stagione.

House of Cards

House of Cards è basata sull’omonima serie televisiva trasmessa dalla BBC negli anni ’90. È stata la prima Netflix Original Series e la prima serie non trasmessa in tv ad essere candidata e a vincere tre Emmy Awards e un Golden Globe. È stata descritta come una serie pioniera che ci spinge a riflettere sull’evoluzione a cui stanno andando incontro il mercato e la diffusione dei contenuti multimediali: è l’era dello streaming, streaming sconfigge tv, e il fatto che Netflix sforni serie di successo una dopo l’altra ne è un chiaro segno (Orange is The New Black, inedita in Italia, è un ulteriore esempio).

 house-of-cards

La prima volta che ho sentito parlare di House of Cards ho pensato ecco, l’ennesima serie tv sulla politica statunitense, come se non ne avessimo già abbastanza, saranno i soliti inciuci della Casa Bianca..

Non è così, e bastano pochi minuti per capire che questo telefilm non ha niente a che vedere né con Scandal, né con The West Wing.

In House of Cards non c’è spazio per le relazioni sentimentali e per i tradimenti dettati dall’amore e dalla passione, il sesso qui è semplicemente uno dei tanti mezzi per ottenere qualcosa, <<tutto riguarda il sesso, tranne il sesso stesso, il sesso riguarda il potere>>.

La serie è ovviamente ambientata a Washington D.C., teatro delle azioni non è la Casa Bianca, ma il Campidoglio, sede dei due rami del Congresso.

Frank Underwood (Kevin Spacey) è il capo della maggioranza, un demiurgo calcolatore, freddo e senza scrupoli che, come vediamo nel primo episodio, è alle prese con la frustrante delusione per  non aver ottenuto la promessa nomina a Segretario di Stato. Fin da subito appare chiaro che Francis è pronto a tutto per ottenere ciò che vuole: potere e vendetta nei confronti del Presidente che non ha mantenuto la parola data. Un susseguirsi di subdoli intrighi, illegalità, sotterfugi e manipolazioni nella scalata verso il potere, perché <<il potere è come il mercato immobiliare, ciò che conta è la posizione>>.

Che il personaggio del due volte premio Oscar Kevin Spacey sia diabolico e privo di legge morale, lo capiamo fin dalla prima scena in cui, dopo aver investito un cane, lo uccide spiegando che <<nella vita esistono solo due tipi di dolore, quello che fa crescere e quello inutile, e questo è un dolore inutile>>. 

houseofcards

Nella serie, il grande Kevin Spacey fa coppia con Robin Wright (vincitrice del Golden Globe per migliore attrice protagonista in una serie drammatica) che interpreta la parte di Claire Underwood, la non meno temibile moglie di Frank. Claire è una donna di ghiaccio, come il marito non guarda in faccia nessuno e nei primi episodi vediamo che non batte ciglio mentre licenzia quasi tutti i dipendenti della sua associazione.

Insieme, Claire e Frank formano una coppia potente, il loro matrimonio è una collaborazione grazie alla quale riescono a perseguire i propri obiettivi. Sono molto simili, concentrati sui propri interessi, spietati, l’uno trae vantaggio dalla posizione e dal ruolo dell’altra, si ammirano, si stimano, si sostengono. È una relazione complessa che sicuramente nasconde mille sfaccettature.

HouseofCardsTheunderwoods

Quello che a mio avviso è geniale è che in House of Cards assistiamo al dispiegarsi dei piani di Frank attraverso Frank stesso: la quarta parete è inesistente, Frank parla direttamente a noi spettatori, ci spiega le prossime mosse, ci rende partecipi dei suoi pensieri e delle sue riflessioni guardandoci negli occhi come se fossimo suoi complici, come se fossimo lì con lui. In queste scene Kevin Spacey è a dir poco divino, si volta, ci guarda fissi attraverso lo schermo travolgendoci nel vortice diabolico delle trame ordite da Frank. Lo spettatore sa che Frank è il cattivo, è l’antieroe, ma non può fare a meno di stare al suo fianco e di rimanerne affascinato.

house_of_cardsFrank

Insomma, una trama fitta di intrighi (a volte non proprio di immediata comprensione per lo spettatore), attori da 10 e lode e, lasciatemelo dire, una fotografia che è a dir poco spettacolare. Cosa volete di più? Di certo non è una serie leggera, di quelle da guardare la sera con la palpebra calante, House of Cards richiedete attenzione.

Se siete già dipendenti da House of Cards, non temete, non siete i soli: il 14 febbraio in America Netflix ha rilasciato i 13 episodi della seconda stagione e Barack Obama ha pregato i fan di non spoilerarlo su Twitter.

SpoilerHouseofCardsObama

 

Se la first lady è fan di Scandal, sembra che agli inciuci amorosi tra Olivia e Fitz (Presidente degli Stati Uniti in Scandal) Barack Obama preferisca i diabolici intrighi di Frank ai danni del Presidente, e voi?

 Articolo scritto e redatto da Flavia Vezzani | Tutti i diritti sono a lei riservati

A proposito dell'autore

Chi ha detto che stare dietro le quinte sia noioso? Redazione è un piccolo mondo di penne e menti attive che coordinano, insieme a Laura, la programmazione per theoldnow.it Instancabili e sempre ricchi di spunti noi di Redazione ci occupiamo di comunicati stampa, flash news, aggiornamenti e coordinamento degli autori! Vi sembra poco?

Post correlati