Da mamma posso affermare con certezza che la gravidanza è una delle magie più grandi che il nostro corpo attua durante la sua esistenza. Dare la vita, sentire il battito di un altro cuore nel proprio corpo, prendere coscienza del fatto che un piccolo essere umano si sta formando, giorno dopo giorno, istante dopo istante. Sono momenti questi che tengono ancorati nella mia mente con dolcezza e senso di devozione per il mio fisico, che mi ha accompagnato in questa avventura così importante ed unica allo stesso tempo. Dare la vita è un dono: un regalo che ci viene dato e che dobbiamo imparare a custodire con fermezza e consapevolezza.

La vita mi ha dato la possibilità di avere due figlie, due esseri umani femminili, che un giorno, se vorranno, potranno dare la vita a loro volta e voglio che giungano a questo momento così cruciale delle loro esistenze, consapevoli del gesto importante che possono intraprendere. La gravidanza deve essere un momento desiderato, voluto ed amato. Deve rappresentare un nuovo capitolo non solo per la mamma ma anche per il futuro papà, perché due persone insieme possono creare la vita: la famiglia.

E, più penso a quello che è stato il percorso per me ed Alessandro con l’arrivo di Giada e Gaia, più mi rendo conto di quanto siano necessarie consapevolezza ed informazione per intraprendere questo cammino nella maniera migliore, non solo per i futuri genitori, ma anche e sopratutto per il bimbo, o la bimba, che è in arrivo. Per questa ragione, per me, è così importante parlare di consapevolezza, perché la consapevolezza è libertà e, insieme a Bayer, ho deciso di intraprendere un percorso lungo un anno durante il quale raccontare quanto siano fondamentali la consapevolezza, l’educazione sessuale e la sensibilizzazione al tema della contraccezione femminile. La salute femminile infatti è una tematica di fondamentale importanza per le donne, ma non solo.

I dati ufficiali trasmessi dalla World Health Organization mi lasciano tristemente senza parole: in tutto il mondo il 41% delle gravidanze sono indesiderate e ben il 50% di queste si concludono con un interruzione volontaria di gravidanza. La WHO afferma che, se tutte le donne utilizzassero contracettivi affidabili, il numero di gravidanze inattese crollerebbe di ben il 70%. In Italia, dai dati pubblicati dal Ministero della Salute, si evince che il ricorso alla contraccezione di emergenza, la cosiddetta pillola del giorno dopo, è passato da 16.000 unità vendute nel 2014 a 190.000 unità nel 2016. Solo a scrivere questi dati mi viene la pelle d’oca pensando a quello che queste donne – o meglio ragazze giovani – hanno passato: della decisione che si sono trovate a prendere, del ricordo che non le abbandonerà mai.

Nel contesto europeo e nazionale risulta evidente quanto un’informazione corretta ed affidabile sia cruciale in ambito contraccettivo: l’89% delle giovani utilizza internet come fonte per informarsi ma purtroppo incappa nelle cosiddette bufale, nei falsi miti e nelle informazioni errate. Un vero punto di riferimento è invece senza dubbio http://www.sceglitu.it il portale di informazione sulla contraccezione promosso da SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) anche se i ginecologi devono essere considerati la prima fonte di informazione su sessualità e contraccezione perché sono gli unici a conoscere tutte le alternative mediche esistenti e a poter consigliare di conseguenza il meglio secondo le esigenze fisiche e mentali della persona che hanno di fronte.