DROMe, fondato nel 2009 da Marianna Rosati, ha lanciato per la stagione fall-winter 2021/2022 la capsule collection “The Upcycled Project”. Il progetto, nato in risposta alla necessità di una moda sostenibile, si declina in pezzi unici in edizione limitata, la cui produzione è realizzata in Toscana da sarte locali.
L’uso di tessuti e pelli in giacenza nel magazzino del brand, abiti di seconda mano e vecchi modelli sono il punto di partenza per la produzione di nuove idee che prendono forma. Il risultato? Una collezione femminile che fa riflettere sul domani ma che vuole anche ridefinire e riscoprire il passato del settore.
Il marchio, infatti, propone per il futuro una moda più sostenibile sia nei processi produttivi sia a livello di impatto ambientale. Per questo la capsule collection ricorre all’upcycling, una tecnica che da tessuti esistenti genera combinazioni innovative con un nuovo significato.
DROMe in The Upcylce Project ripensa il tailleur
Tutta la collezione DROMe gira intorno al tailleur, ridefinito e reinventato. I tessuti, invece, giocano su una palette fredda che attraversa tutta la gamma dei grigi ed esalta il nero.
Blazer corti, giacche bolero, vestiti e gonne mini si affiancano a blazer maschili dal taglio inedito derivanti da pezzi vintage e di recupero. Ogni abito originale è stato decostruito e ricostruito per dare vita a un nuovo prodotto di moda.
Il tailleur tradizionale, al centro delle creazioni DROMe, si arricchisce di contrasti. Troviamo maxi volumi e mini lunghezze, ampie spalle e minigonne e infine tagli maschili e dettagli femminili in contrapposizione.
Elemento di congiunzione e di richiamo alla collezione precedente sono le tradizionali camicie bianche maschili. Anche in questo caso, il processo di creazione ha come base di partenza modelli vintage, disassemblati e ricomposti.
The Upcycle Project è il perfetto connubio tra sostenibilità, tradizione e futuro. La collezione riprende i capisaldi del brand – produzione italiana e sostenibilità – e con un occhio al passato si lancia verso un domani più eco-sostenibile e una moda più green.
Articolo scritto e redatto da Alice Nicole Ginosa | Tutti i diritti sono riservati