C’è una mostra a Milano che merita di essere vissuta con gli occhi, con la mente e con il cuore. È “Dal Muralismo alla Street Art – MUDEC Invasion”, un’esposizione che va oltre le pareti per riscrivere le regole della fruizione artistica e che, fino al 29 giugno 2025, trasforma il MUDEC in un laboratorio di visioni urbane, colori, identità e narrazioni globali.
Dal Muralismo alla Street Art – MUDEC Invasion
Prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, con il supporto di Turisanda1924 – Alpitour World, Ford e Boero, questa mostra non si limita a raccontare la street art: la vive. La curatela di Alice Cosmai, responsabile dell’Ufficio “Arte nello Spazio Pubblico” del Comune di Milano, ha dato vita al primo progetto di murales artistici commissionato in un museo pubblico, portando dieci muralisti internazionali a creare opere site-specific all’interno degli spazi del MUDEC.
Una scelta audace, innovativa, perfettamente in linea con il DNA del Museo delle Culture, che nel suo decennale sceglie di parlare un linguaggio attuale, urbano e globale.
Il filo conduttore di questa mostra è il viaggio, inteso non solo come spostamento fisico ma anche come percorso interiore, attraversamento culturale, confronto con l’altro. Ogni artista ha interpretato questo tema in maniera profondamente personale, realizzando opere inedite che saranno visibili solo per tre mesi: un tempo limitato che richiama la natura effimera, ma potentissima, dell’arte urbana.
Il risultato? Un percorso visivo che mescola calligrafia, grafica, pittura, incisione e immaginazione, portando il pubblico in un universo artistico dinamico e mai statico, dove ogni parete diventa una finestra aperta su un mondo.
I protagonisti della mostra
Dieci visioni, dieci stili, dieci firme internazionali che dialogano tra loro e con lo spazio che le ospita:
- Luca Barcellona, maestro della calligrafia urbana, con segni che parlano il linguaggio del tempo.
- Zoer, artista e designer francese che gioca con la prospettiva e il colore in modo magistrale.
- Capo.Bianco, geometrica e poetica, con un tratto che incide la superficie e la mente.
- Hitnes, italiano, visionario e naturalista, che porta il mondo animale dentro il cemento.
- Mazatl, muralista messicano al suo debutto europeo, tra incisioni e lotte sociali.
- Neethi, illustratrice e designer indiana che ci fa volare in un mondo popolato di simboli e spiritualità.
- Cinta Vidal, spagnola, maestra dell’architettura capovolta, che gioca con la gravità.
- Agus Rùcula, argentina, autrice di murales relazionali dove arte e pubblico si incontrano.
- Aya Tarek, visual artist egiziana, dal tratto audace e vibrante.
- Mohammed L’Ghacham, marocchino naturalizzato spagnolo, che unisce fotografia e pittura in grande formato.
Un elenco che è, di fatto, un invito a esplorare le mille sfaccettature dell’arte pubblica contemporanea.
Una mostra complementare e in dialogo
“Dal Muralismo alla Street Art” è anche in dialogo con la mostra “Travelogue. Storie di viaggi, migrazioni e diaspore”, allestita nelle sale Focus del MUDEC: due percorsi espositivi che si intrecciano per raccontare la mobilità umana, artistica e culturale, mettendo al centro l’idea del movimento come trasformazione e incontro.



Info utili
Indirizzo: MUDEC – Museo delle Culture, Via Tortona 56, Milano
Periodo: fino 29 giugno 2025
Orari: lunedì dalle 14.30 alle 19.30, martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 9.30 alle 19.30, giovedì fino alle 22.30
Biglietti e dettagli: disponibili su mudec.it
Dal Muralismo alla Street Art – MUDEC Invasion non è solo da vedere, ma da attraversare, vivere, sentire. Un’occasione per riscoprire l’arte urbana come strumento di dialogo tra luoghi e persone, tra istituzioni e cittadini, tra passato e presente. Un linguaggio visivo potente, identitario, che crea comunità e appartenenza, e che oggi trova casa anche in un museo.
Per chi ama lasciarsi ispirare, per chi cerca nuovi codici visivi, per chi crede che l’arte debba parlare alla città e con la città, MUDEC Invasion è un’esperienza da non perdere.

Fotografie di Carlotta Coppo | Tutti i diritti sono riservati