Come tutti i telefilm, Cult ha diverse possibilità: o diventare un telefilm amato e seguito o finire come Ringer, cancellato dalla CW dopo una sola stagione. La storia di questa serie tv è già di per sé tormentata: il progetto fu venduto otto anni fa al network WB, che aveva commissionato il pilot scegliendo come protagonista niente poco di meno che Matt Bomer (White Collar). Ma la WB, nel frattempo, fu sostituita dal network The CW, che mise da parte il progetto. Ora, dopo ben otto anni, eccolo arrivare sugli schermi, con un nuovo protagonista: Matt Davis, già conosciuto dagli spettatori della CW per aver interpretato Alaric in The Vampire Diaries. Non a caso, si dice che la sua morte (e uscita di scena) in TVD sia stata creata appositamente per permettere all’attore di lavorare alla nuova serie tv, dove ha il ruolo di protagonista. Ma di cosa parla Cult?

 

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E’ una serie tv nella serie tv. Infatti, Cult è un telefilm che vede protagonista Billy, un carismatico leader di una setta, e Kelly, detective scappata dalla setta, che si trova ad indagare crimini che lei lega a Billy e al suo “cult”. Il telefilm va in onda nel telefilm – per ironia, trasmesso dalla CW – e ha una serie di fan molto legati ad essa. Infatti, molti vedono nel telefilm un messaggio criptato e si trovano per discuterne in siti web e luoghi dedicati al telefilm. Il loro scopo è quello di decriptare il messaggio e scoprire cosa c’è dietro la serie tv, superando diversi “livelli”.

E’ molto più di una serie tv. Jeff (Matt Davis), giornalista investigativo, si trova catapultato nel mondo di Cult quando suo fratello Nate inizia a parlargliene. E’ spaventato, dice di essere perseguitato a causa del telefilm, ma dato che soffre spesso di paranoia, Jeff non se ne preoccupa. Però, quando Nate sparisce, il dubbio sorge a Jeff, che comincia a scavare nella vita del fratello e nelle sue ricerche riguardanti la serie tv. Nella sua ricerca della verità incontrarà Skye, una giovane assistente che lavora all’interno degli studios e nasconde un segreto: anche lei pensa che dietro il telefilm ci sia qualcosa di più (ma sulla sua storia personale, non vi svelo niente)

 

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True Believers e Steven Rae. Steven Rae è il creatore della serie tv, un personaggio misterioso, che si presenta poche volte agli studios, non rilascia interviste e solitamente comunica via email e telefono. Non permette a nessuno di cambiare la trama del suo show, neppure piccoli particolari. I True Believers, invece, sembrano essere dei “veri fan”, affezionati alla serie e, forse, legati anche a questo personaggio mitologico di Steven Rae. Per quanto rimanga misteriosa l’essenza di questi fan, sembrano decisi a proteggere la serie: ad esempio, quando il responsabile della serie tv vuole obbligare Steven Rae a cambiare “rotta” nel telefilm, questo viene rapito e non sappiamo ancora che fine abbia fatto. La cosa certa è una: per proteggere la serie tv sono disposti a tutto, a rapimenti e uccisioni. Inoltre, gli attori sembrano essere assolutamente all’oscuro di questo disegno nascosto.

Sicuramente una serie tv thriller, con molti aspetti misteriosi da scoprire. Quello che mi chiedo, dopo cinque puntate, è qual’è il ruolo di Nate in tutto questo. Inoltre, cosa vogliono veramente i True Believers? Sono veri protettori della serie tv? E perché è così importante per loro? Per non parlare di alcuni personaggi inquietanti, che sembrano avere qualcosa da nascondere, come il collega di Skye, che sembra sempre tenerle il fiato sul collo. Gelosia o attenzione per paura che scopra qualcosa di segreto?

 

Articolo scritto e redatto da Loretta Fossati | Tutti i diritti sono riservati

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