Doveva essere la rivincita della finale mondiale del 2002. Per i tedeschi si può parlare di missione completata, per i brasiliani di carneficina che entrerà nella storia.
Il peggior risultato della storia brasiliana risale addirittura al 1938 quando perse clamorosamente per 5 a 0 contro la Polonia. Quello che è successo ieri sera a Belo Horizonte entra di diritto nella storia verdeoro come la debacle più umiliante che si sia mai vista ad un mondiale. Che il Brasile uscisse contro i tedeschi era preventivabile ma che fossero annullati,annientati e costretti a subire 5 gol nei primi 29 minuti non lo avrebbe ipotizzato nemmeno il tifoso teutonico più ottimista.
Le assenze di Thiago Silva e Neymar hanno sicuramente pesato, più sul piano motivazionale e caratteriale che sul resto perchè sarebbe estremamente riduttivo e patetico pensare che i 7 gol subiti sarebbero stati sicuramente meno con le due stelle in campo. Il Brasile degli altri, dei comprimari che niente ha che vedere con quella squadra galattica del 2002, ha mostrato tutti i propri limiti, in parte già emersi nel cammino verso la semifinale, e tutti in una singola partita. Già perchè fino ad ora alla squadra di Scolari era sempre andate bene. Agli ottavi sono riusciti ad avere la meglio sul Cile solo ai calci di rigore dopo che Pinilla aveva centrato una clamorosa traversa all’ultimo secondo dei tempi supplementari e contro la Colombia ,nei quarti, erano riusciti a sbloccarla grazie a due calci piazzati senza convincere mai a livello di gioco in tutti i 90 minuti. Contro i tedeschi era la partita della verità, è la verità dice che alla fine dei minuti regolamentari il risultato sul tabellino è stato uno storico 7-1, il risultato più largo in tutta la storia dei campionati del mondo.
Una partita a senso unico dove il Brasile non riesce mai a tirare in porta ne ad effettuare passaggi elementari a causa del grandissimo pressing tedesco. Nessuna idea,nessun guizzo e allora apre le danze il solito Muller dopo dieci minuti. Ci si aspetta una reazione dei padroni di casa ma il monologo dei panzer prosegue tra il minuto 23 e il 26 quando Germania rifila 3 gol ai pentacampeon che appaiono storditi,attoniti, si guardano tra di loro senza sapere che cosa dire e cosa fare. Cala il gelo e un silenzio spettrale allo stadio Minerao. I brasiliani sugli spalti iniziano a disperarsi. Le immagini televisive mostrano pianti e lacrime amare di un intero popolo che ci credeva veramente e già sognava la finale al mitico Maracana.
Una batosta psicologica che si potrebbe quasi paragonare ad una dissociazione cognitiva. Qualcuno di voi ha presente quando nel famoso film “Salvate il soldato Ryan” , le truppe sbarcano in Normandia ed inizia il bombardamento? Il protagonista cade in una sorta di trance nella quale non riesce più a capire che cosa sta succedendo, ha i riflessi allentati ed inizia a non sentire più nemmeno il frastuono delle esplosioni. Ecco,probabilmente è quello che è successo ieri sera a Julio Cesar e compagni, con le maglie rossonere dei tedeschi che li circondavano senza dare loro la possibilità di reagire. Tra l’altro,per buttare un p0 di benzina sul fuoco, i tedeschi hanno usato le maglie dello stesso colore del Flamengo una delle squadre più amate di tutta la nazione.
Dopo i primi 30 minuti la partita era già conclusa ma i tedeschi non hanno fatto di certo accademia. Ad inizio secondo tempo Loew inserisce Schurrle che,deciso a dimostrare al proprio allenatore di meritare un posto da titolare per la finale di Domenica, timbra il cartellino per ben due volte portando la Germania sul parziale di 7-0. Inutile,nei minuti finali, il gol della bandiera di Oscar.
Quello che si è consumato a Belo Horizonte è stato un vero e proprio dramma sportivo per tutta la nazione considerando come il calcio sia una vera e propria religione in questo paese. Dopo il famoso Maracanazo del 1950, una nuova pagina buia è stata scritta nella storia del Brasile tant’è che alcuni giornali locali la hanno già intitolata “Mineirazo”.
Articolo scritto e redatto da Stefano Scortegagna | Tutti i diritti sono a lei riservati
La partita di ieri sera è stata di certo una sconfitta che brucia nel morale dei calciatori ma anche, e anche troppo, in quello dei tifosi (avrai sentito dei saccheggi e degli autobus bruciati). Il vecchio Brasile dove stelle come Romario, Ronaldo, Ronaldinho ecc. reiventavo il calcio a suon di reti e tecnica, non esiste piu ed era ed è tuttora da sciocchi credere che bastasse neymar per mettere un’altra stellina sulla maglia. Un grande applauso va alla Germania che ha vinto di certo per i propri meriti e non per i demeriti dei verdeoro e vedere Neuer prendersela con la difesa per il gol bandiera fa capire molto sulla determinazione e la fame di vittoria dei tedeschi. L’inno tedesco recita Deutschland über alles, über alles in der Welt- Germania sopra tutto, sopra tutto nel mondo.. Chissà che questo non sia l’anno buono.
Ciao Giovannino,concordo con la tua analisi e penso anche io che quest’anno sia veramente quello buono per i tedeschi. Hanno mostrato una solidità di squadra impressionante e meriterebbero sicuramente di alzare quella coppa che gli scappa da ormai troppi anni.