Prendi una domenica di cielo azzurro e temperature sopra la media stagionale, in cui molti musei sono gratuiti tranne quello che interessa a te. Mettici un nonno novantenne che ti consiglia una gita pomeridiana fuori porta, magari a Vigevano.

Così, la prima domenica di questo nuovo anno, sono andata a visitare una città che ho scoperto essere meravigliosa, praticamente un gioiellino nascosto tra le campagne della Lomellina.

L’idea iniziale era di visitare la piazza principale, Piazza Ducale, e poi fare un giro per il piccolo centro storico. Dopo aver parcheggiato, però, sono stata attratta da un cartello, uno di quelli marroni che indicano i punti di interesse all’interno delle città d’arte. Il cartello indicava dritto e diceva “Museo della calzatura”. Mi sono immobilizzata in mezzo alla strada, ho agguantato il braccio del mio fidanzato e gli ho detto “portami lì!”. Poverino, non deve essere stato molto felice. Comunque, ci siamo incamminati verso il centro e siamo arrivati nella splendida Piazza Ducale, cinta su tre lati da portici pieni di negozietti e bar e chiusa sul quarto lato dall’imponente Duomo.

 

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Dopo un bel giro tra i vicoli della città storica, siamo arrivati all’interno del Castello Sforzesco, in cui è collocato il Museo internazionale della calzatura, intitolato a Pietro Bertolini. Questo museo è la prima istituzione pubblica in Italia dedicata alla storia e all’evoluzione della scarpa, intesa soprattutto nel suo valore di oggetto di moda e design. Forse vi starete chiedendo: ma perchè a Vigevano? Ebbene, questa cittadina ha fama di essere la capitale della calzatura fin dagli anni ’50, ma la sua tradizione calzaturiera risale a molti anni prima. Le prime testimonianze, infatti, risalgono ad uno Statuto comunale del 1392. Sono nati a Vigevano il primo calzaturificio a modello industriale nel 1866, la prima fabbrica italiana di macchine per calzature nel 1901 e le prime scarpe da tennis realizzate in gomma degli anni ’20. È però, appunto, degli anni ’50, il boom internazionale e l’idea di aprire un museo dedicato a questo importante settore: fortemente voluto dallo storico Luigi Barni, il museo è intitolato a Pietro Bertolini, primo grande sostenitore. Bertolini si impegnò a recuperare molti dei pezzi esposti nel museo e così continuano a fare i suoi discendenti.

Oggi il museo è riorganizzato con un criterio moderno e dinamico, che consente diverse chiavi di lettura, ed é composto da quattro sale più una galleria che ospitano un’esposizione di circa 400 calzature, su un patrimonio complessivo di oltre 3000 pezzi. Dalla scarpa più piccola del mondo, la “Mosca”, al numero 59 indossato da Shaquille O’neal, scarpe per tutti i gusti e tutte le età. Probabilmente nemmeno Carrie Bradshaw possiede tutte quelle scarpe!

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Info

CASTELLO SFORZESCO – SCUDERIE DUCALI (I PIANO)

Ingressi da:

PIAZZA DUCALE 20, 27029 VIGEVANO – PV (scalone lato Torre del Bramante)

C.SO DELLA REPUBBLICA, 27029 VIGEVANO – PV (arco neogotico)

 

ORARI INVERNALI:

da martedì a venerdi – dalle 14:00 alle 17:30

sabato e domenica – dalle 10.00 alle 17.30 (orario continuato)

chiuso il lunedì

ORARI ESTIVI:

da martedì a venerdi – dalle 14:00 alle 18:00

sabato e domenica – dalle 10.00 alle 18.30 (orario continuato)

chiuso il lunedì

 Ingresso gratuito

Articolo scritto e redatto da Ludovica Volpi | Tutti i diritti sono riservati