A maggio abbiamo deciso di sposarci. Abbiamo pensato di sceglierci pubblicamente davanti a un piccolo numero di parenti e amici del cuore dopo che, ogni giorno lo facciamo, privatamente. Così, complice una tre giorni di lavoro a Londra per me, abbiamo deciso di partire e regalarci tre giorni a Londra solo per noi due prima del lavoro.
Sabato siamo quindi partiti alla volta della city, invasa dal Pride al quale abbiamo partecipato con piacere.
Prima tappa gastronomica non poteva che essere NOPI, uno dei ristorati del famoso chef Ottolenghi, 21-22 Warwick St, Soho, London W1B 5NE, Regno Unito. Portate vegetariane – e non – buone (davvero!!) in un locale industrial chic molto carino.
Pomeriggio a zonzo a piedi senza meta ne navigatore alla scoperta della Londra multicolor del Pride, desiderosa di festeggiare e di farsi sentire. Non potevamo quindi esigemerci e ci siamo mescolati con la folla a ritmo di musica e colori.
Per la cena abbiamo scelto di nuovo Jamie Oliver e il suo BARBECOA 20 New Change, London EC4M 9AG, Regno Unito – vegetariani astenersi. Di nuovo perché io e Alessandro ci regaliamo Londra frequentemente e avevamo già avuto modo di provare la sua cucina nella precedente location. Adesso la vista è su San Paul e la cucina è ottima, come prima: promosso ancora!
Domenica mattina, complice un meraviglioso sole, abbiamo scelto di passeggiare e goderci una Londra meteorologicamente singolare. Prima tappa: Hyde Park, un parco in città enorme, raggiungibile comodamente con la metropolitana, all’interno del quale ci sono moltissimi punti di attenzione. Dal monumento d’acqua a Diana, alla statua di Peter Pan che attraverso un QRCODE vi telefona: divertente!
Da amati dell’arte contemporanea non potevamo inoltre perderci l’installazione temporanea realizzata da Christo. Si tratta di una mastaba, composta da 7506 barili di petrolio colorati, disposti su una piattaforma di cubetti di plastica, galleggiante per tutta l’estate nel cuore di Londra, nel lago serpentine all’interno di Hyde Park, alle spalle di Kensington Palace.
Per pranzo domenica abbiamo scelto uno dei luoghi simbolo di Londra, o meglio della nuova Londra. Si tratta del Sushi Samba: un ristorante in stile giapponese rivisitato, che svetta all’ultimo piano della Heron Tower, 39, 110 Bishopsgate, London EC2N 4AY. Da provare se amate il sushi con un consiglio: fate molta attenzione a quello che ordinate perché ci sono all’interno del menu anche piatti realizzati con la carne di Kobe il cui valore può superare le £ 1000.
Indecisi sul piano del pomeriggio e leggermente accaldati della temperatura inusuale londinese, abbiamo scelto di muoverci a piedi rispetto al ristorante e dirigerci in una delle zone che più amiamo: Brick Lane. Si tratta di un quartiere affascinante ricco di vintage, mostre, mercatini di ogni tipo e graffiti. Non c’è parete che non sia ricoperta da una delle forme di espressione artistica più famosa e storica e perdersi qui è pura magia.
Dopo un breve break a casa per riposarci, docciarci e cambiarci ci siamo diretti alla Oxo Tower, Barge House St, South Bank, London SE1 9PH. E’ un complesso di negozi, locali e ristoranti tutti affacciati sul Tamigi. Uno di questi si trova proprio all’ultimo piano: la nostra scelta per la serata: OXO Tower Restaurant. Piatti sublimi (noi abbiamo scelto la carne!) e vista spettacolare su Londra “dall’altro lato” rispetto a dove abbiamo passato i due giorni precedenti. Un locale romantico, reso ancora più magico dall’atmosfera di una serata di luglio che ha tinto il cielo e lasciato che la città si illuminasse davanti ai nostri occhi piano piano. Meraviglioso.
Il weekend si è poi concluso lunedì mattina, dopo una bella colazione a base di avocado toast, immancabile a Londra.