Quanto si può imparare in sei mesi?
In realtà, fino all’anno scorso pensavo che sei mesi non fossero sufficienti per imparare davvero qualcosa. È quasi impossibile fare propria una lingua straniera senza vivere nel paese dove si parla come lingua madre, è difficile imparare uno sport, è incredibilmente difficoltoso diventare competenti in un lavoro in questo lasso temporale. Sei mesi, che sembrano un periodo così lungo e di ampio respiro, sono invece così piccoli e veloci quando si parla di apprendere e fare propri meccanismi, metodi e linguaggi.

L’11 giugno, Giada e Gaia hanno compiuto i loro primi sei mesi di vita. Premesso che mi sembra incredibile che sia passato velocemente questo tempo, quello che mi lascia senza parole, decisamente orgogliosa di queste due personcine, è la moltitudine di azioni, gorgheggi, suoni e istinti che hanno inanellato in 6 mesi. Rispondere ai richiami, avere consapevolezza del proprio corpo, di chi sono, sviluppare capacità motorie, imparare quali input vanno a muovere una determinata parte del corpo, osservare con attenzione. Cercare in ogni situazione il punto di riferimento che trasmetta serenità, lamentarsi solo quando davvero c’è qualcosa che non va, addormentarsi in autonomia, seguire i ritmi della senza fare troppi capricci.

Se pensate che questo elenco sia lungo, non immaginate tutti i passi intermedi, le piccole azioni che vengono fatte ma che non sono palesi all’esterno. I bambini sono come spugne, me lo ripetevano sempre. Imparano osservandoti e cercando di replicare quello che fai tu. Non c’è quindi da stupirsi se sono riflessive, osservatrici, curiose e sorridenti. Le piccole di casa, ad appena sei mesi, sono due personcine con caratteri e caratteristiche decisamente definite ed interessanti. Hanno appreso tanto, ma la cosa più bella è il loro desiderio di imparare ogni giorno qualcosa di nuovo e di migliorare quello che hanno imparato il giorno prima. C’è un qualcosa di sfidante dentro lo sguardo, quella fiammella che le farà diventare grandi, giorno dopo giorno.

I primi sei mesi sono già volati ma ce ne spettano tantissimi altri, ricchi di sorprese, felicità e cose nuove con cui confrontarsi e non vedo l’ora di vederle insieme a loro.