Non è affatto vero che le persone eccessivamente geek manchino del senso dell’umorismo. Ne ho avuto l’ennesima dimostrazione in occasione degli EMC World quando è stata presentata “La Bestia (“The Beast”) ovvero XtremIO 4.0, un aggiornamento software destinato agli array 3.X di dischi all-flash.

Una presentazione in grande stile, con tanto di ruggito ogni volta che veniva pronunciata la parola “Beast” per presentare la bestia che EMC ha rivelato in occasione della sua riunione annuale. Avete presente il vostro hard disk rotativo che ormai è sostituito dai più moderni dischi a stato solido SSD? Un array di dischi all-flash non è nient’altro che un grosso sistema di storage composto da una serie di questi dischi stato solido che lavorano in parallelo. L’ovvio vantaggio di una soluzione di questo tipo è rappresentato dall’estrema velocità con cui possono essere trasferiti i dati.

XtremIO è un sistema di storage basato sull’architettura scale-out che pertanto può essere esteso quando necessario con moduli unitari chiamati X-Brick dalle dimensioni di 5, 10, 20 oppure 40 Tbyte (quest’ultimo presentato proprio agli EMC World).

EMC è tra i leader di mercato in questa tecnologia ed ha raggiunto in poco più di un anno picchi di vendite proprio con XtremIO, sbaragliando la concorrenza e riuscendo a posizionare questo prodotto all’interno di ogni datacenter che si rispetti. Quest’ultimo aggiornamento del software gratuito riservato al clienti XtremIO di EMC incrementa i livelli di automazione, consolidamenti dei workload e nel contempo introduce nuove funzionalità a prestazioni ancora più elevate.

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Nonostante EMC sia oggi un’azienda in grado di offrire soluzioni di diverso tipo resta comunque una leader indiscussa del settore storage dove è in grado di produrre soluzioni tecnologiche che possono lasciare a bocca aperta un pubblico tecnicamente preparato e teoricamente pronto ad ogni innovazione. Il messaggio trasmesso dai diversi relatori e che traspare dall’intero EMC World è chiaro: la prossima generazione di infrastrutture storage sarà composta da array all-flash e la “recente” acquisizione di DSSD è una chiara intenzione di EMC di voler andare in quella direzione grazie all’azienda che possiede un forte know-how tecnologico nel settore rack-scale-flash. Dal punto di vista pratico uno dei vantaggi introdotti da XtremIO 4.0 riguarda la possibilità di supportare configurazioni di array all-flash più ampie e permette, oltre a raddoppiare la densità precedente, di raggiungere workload più elevati. Vi è inoltre la questione della data availability, altrettanto improntante. In occasione della presentazione di XtremIO 4.0 hanno mostrato su di uno schermo le velocità di lettura scrittura di un rack situato a pochi metri di distanza simulando un’improvvisa distruzione del rack stesso. Con notevole sorpresa dei partecipanti non vi è stato un attimo di interruzione, questo anche grazie alla replica attraverso il software EMC RecoveryPoint che permette ai dati di essere replicati su altri array XtremIO o su qualsiasi altro array in grado di supportare EMC RecoveryPoint.

X-Brick da 40TB, maggiore protezione dei dati, espansione in tempo reale degli array con ribilanciamento automatico e un management multi-array da un unico XMS sono solo alcune delle features introdotte da questa nuova versione del software che dimostra, ancora una volta, il dominio di EMC nell’innovazione software e hardware.

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Godetevi un video sugli all-flash array. Adoro gli indiani che parlano inglese 🙂

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Articolo scritto e redatto da lingegnere | Tutti i diritti sono riservati

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