La Milano Fashion Week porta con sé sempre importanti novità, anticipando colori, desideri e tendenze. Oggi vogliamo parlarvi della collezione femminile Spring Summer ’19 di Woolrich, che interpreta il materiale tecnico lavorato seguendo le linee di un design fresco e contemporaneo.

Il guardaroba e la mente vengono invasi da stampe botaniche in paradisi tropicali, schizzi di colori pop che si collocano in righe diffuse su abiti e capispalla dalla consistenza e dai volumi perfetti per la vita metropolitana. Immancabili per la stagione primaverile sono poi i toni pastello che tingono parka, anorak e maglieria in fibre naturali.

Tutti i capi sono caratterizzati da un know-how materico che raggiunge il suo massimo livello nelle giacche a vento, come nell’Erie Windbreaker e nella Dauphine Jacket, ma anche da una vestibilità rilassata e cromie che richiamano alla mente i nineties, cerulei che si mischiano con nero e melanzana, e trovano il loro perfetto sotto-testo metropolitano in vestiti multi-righe. La palette colori si arricchisce anche di rossi, come il lampone, e nuance aranciate, tocchi che ravvivano le stampe tropicali delle giacche tinte in capo, o pensate per sposare la praticità allo stile: il Moraine Bomber è reversibile, il 3-in-1 Winola Short Parka in cotone ultraresistente con un piumino interno staccabile, è indossabile separatamente, regalando al pezzo tre possibili interpretazioni, per accompagnare il passaggio da una stagione all’altra.
I rimandi alla tradizione, seppur più leggeri, restano una certezza irrinunciabile, come il classico buffalo check, icona storica indiscussa di Woolrich, che è interpretata in una variante raffinata bianco e argilla. Il Chemung Over Coat e le tote bags lavorate con nastri di pelle accoppiati, diventano tele su cui costruire eleganti jumpsuit con coulisse in vita
L’appeal workwear e le radici statunitensi si sentono al tatto, nei cotoni ruvidi ma anche nei ricami geometrici, a ricordare i tepee Navajo, sulla schiena del Silverdale Bomber.
Immancabili poi le caratteristiche che conferiscono un aspetto metropolitano a tutta la collezione: le vestibilità loose riescono comunque ad avere volumi taglienti e precisi, come nel RidgeOver Parka o nell’Atlantic Jacket, grazie anche all’abbinata con maglieria preziosa, camicie con collo alla coreana in lini lavorati o soft cotton made in Italy, dettagli come la coulisse sul fondo, e cromie pastello in  khaki, rosa pallido e verde militare.
 
Woolrich dimostra quindi ancora una volta una straordinaria capacità di stabilirsi nella contemporaneità senza perdere il contatto con le origini, ribadita dal secondo capitolo della collaborazione con Griffin, studio di design con sede operativa a Loveland Farm, eco retreat sulla costa Atlantica inglese. Il classico Fish Tail Parka con coda di rondine ha un peso piuma adatto alle piogge estive, le maniche sono staccabili, è realizzato con un cotone americano tessuto in Scozia. Disponibile anche in una variante a tre strati di cotone tutto italiano, la fantastia è declinata con il classico Buffalo Check o in camouflage dalla texture a pixel. Un trattamento estetico al quale si sottopone anche il bomber, corto ma over nelle proporzioni, discendente diretto dalla famiglia Teton di Woolrich. Bicolor con doppio cappuccio e gli inserti in Buffalo Check che rimandano all’heritage del brand.
 
La collezione viene arricchita e completata da una serie di calzature. Oltre alle classiche pedule il brand propone sneakers in camoscio, mesh, nylon e pelle gommata e sandali che mischiano nabuk e nylon, presentano una fascia regolabile e suola anatomica Vibram in EVA come l’intera linea.










SUMMER 19





Articolo scritto e redatto da VALENTINA D’ANTONIO | Tutti i diritti sono riservati

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