Un meraviglioso weekend nel Conero #aroundConero

Immaginatevi degli appassionati di fotografia, di buon cibo e di sguardi persi fra le dolci colline marchigiane, il mare trasparente e la storia che si può toccare con mano. Immaginatevi una tre giorni immersi nel Conero, nel suo strepitoso parco verdeggiante, sotto un cielo azzurro cosparso di nuvole bianche, candide, sospese quasi a farci l’occhiolino da lassù. Immaginatevi un gruppo piccolino a cui ogni giorno si aggiungevano appassionati per piccole soste, per tappe lungo l’itinerario e per pranzi da 10 e lode

Il mio ultimo weekend fuori porta è stato questo, e sotto l’hashtag #aroundConero potete dare uno sguardo a quello che abbiamo raccontato sui social e che vi mostro qui! Sono partita da Milano giovedì sera per arrivare a Sirolo in una fresca serata settembrina. Ad accogliermi un gruppo di compagni di viaggio per i quali non potevo desiderare di meglio. Il weekend è iniziato così, fra un piatto di pesce ed un vino della zona, fra le chiacchiere che ci accomunano e le nostre presentazioni, così diverse fra loro ma al contempo così complementari

Il social tour è stato intenso, divertente, emozionante, come pochi che ho vissuto hanno saputo essere. La compagnia ed il paesaggio sono stati degli ottimi alleati, mentre girovagavamo fra le colline ed i paesi che si susseguono lungo la costa fino ad arrivare sui monti. Ci siamo lasciati affascinare da quella costa così sconosciuta a me, che ci ha regalato la voglia di metterci in costume e camminare sulla battigia godendo del mare trasparente e dei ciottoli levigati che si susseguono su tutta la linea di confine fra terra e acqua. Siamo stati a Sirolo, Numana e Porto Recanati. Abbiamo pranzato in piazzetta, gustato la cucina del luogo fra chiacchiere e risate. Ci siamo persi nel centro storico di Osimo e abbiamo respirato a pieni polmoni nel Parco Belvedere. Ci siamo lasciati incantare dalle grotte sotterranee e dalla Mostra del Barocco, la più importante mostra d’arte delle Marche curata da Vittorio Sgarbi. E dopo una giornata tutta trascorsa sulla costa, fra biciclette, pedalate e tanti sorrisi abbiamo deciso di spostarci verso l’interno, dove ad Arcevia un agriturismo incantevole ci ha accolto per le restanti due notti: il Rustico

Arcevia è un borgo storico meraviglioso, che ci ha salutato in un sabato mattina insieme al sindaco che ha raccontato del suo amore per la terra in cui vive, aprendoci un pezzo di cuore. Tappa immancabile il Castello di Palazzo, per poi dissetarci al birrificio artigianale I Castelli, dove si respira la dimensione umana di chi si è fatto da sé e che crede nel territorio più di ogni altra cosa al mondo. All’agriturismo Il Rustico ci attendevano per pranzo, o meglio, per una lezione di cucina del luogo! Il pomeriggio poi è iniziato lentamente, fra la piscina dell’agriturismo e le prime considerazioni su un weekend che ci rimarrà nel cuore. Il pomeriggio Senigallia e la rotonda sul mare ci hanno fatto danzare sulle note della famosa canzone, prima di farci rientrare all’agriturismo per una cena sotto le stelle

La domenica si sa, i ritmi sono sempre un po’ più lenti, si lascia Arcevia alle spalle con le sue colline verdeggianti e si torna ad Ancona dove il Duomo di San Ciriaco ci attende a braccia aperte. Il tour enogastronomico non poteva finire con le birre, e ci siamo così prestati alla visita della cantina e dell’azienda vinicola Moroder, che ci ha accolto fra filari di uva, nel periodo pieno della vendemmia. Poi di nuovo in movimento, un po’ più allegri di prima, verso Loreto, splendido borgo che costituisce davvero un valore aggiunto a questa regione che tanto ha da offrire. L’ultimo pranzo poi non poteva che essere il giusto mix fra i prodotti locali a chilometro zero, come la pasta artigianale Graziano Perna ed i vini appena assaporati di Moroder e le stelle dello chef Errico Recanati, il tutto presso il ristorante da Andreina!

In stazione ci attendevano i treni, i saluti ed i ricordi delle colline, del mare e della meravigliosa compagnia con cui ho avuto il piacere di trascorrere queste giornate. Un grazie doveroso va Ilaria che ha organizzato una tre giorni davvero ricca, entusiasmante e coinvolgente. Un abbraccio ai compagni di viaggio ed un arrivederci a questa terra, che mi ha davvero sorpresa per la sua semplicità mescolata alla ricchezza di sensazioni che porterò con me in questo rientro Milano

Laura