Lo so, lo dico tutte le volte. Tutte le volte – o quasi- dichiaro amore folle nei confronti del tema di cui sto per parlare. Che dire, o sono facile all’innamoramento o fortunata che i trend stagionali assecondino i miei gusti. E i miei desideri. Fatto sta che io, le gonne a ruota, le #adoro. Non da sempre, no davvero. Un po’ troppo principessina, un po’ troppo retrò. Affascinanti sulla carta o strette ai punti vita di meravigliose icone di stile, ma non per me. Questo è quello che era, nella mia mente. Oggi? Tutt’altro. Oggi esercitano un fascino inatteso su di me, tanto da farmi desiderare di averne, in tutte le lunghezze. Mini e soprattutto midi.
Favolosa la versione Aquilano.Rimondi, nella lunghezza e nel materiale. Forte e sexy.
Meravigliosa da Antipodium, nei colori, nei tessuti, negli accostamenti. L’ appeal è casual e irriverente, i colori acidi, la pelle verniciata la scelta che ha catalizzato tutto il mio interesse.
Rochas sobrio e austero. Le lunghezze sono oltre il ginocchio, la donna che le porta colta e sicura. Il gusto anni ’50 si fonde con un tema contemporaneo fortissimo, masculine vs feminine: da qui l’accostamento di gonne a ruota e blazer oversize, capispalla da uomo, ampie maglie.
Antonio Marras richiama lo stesso gusto austero, sobrio e fecondo di tradizione che emerge in ogni scelta: la palette cromatica è calda, le fantasie dense, gli accostamenti rassicuranti.
Vicino Jonathan Saunders: punto di partenza ancora gli anni ’50, nell’esaltazione timida di una femminilità sensuale proprio di altri tempi. Alcuni materiali, come il vinile, riportano ad oggi, ma il gusto è indubbiamente retrò.
Topshop Unique è invece pop, i materiali sono moderni, le fantasie frizzanti, gli accostamenti grintosi. Favoloso l’accostamento a maglioncini corti. Giovane, fresca, e promossa.
Eccentrico KTZ, nei volumi, nei colori e negli accostamenti. Le forme sono morbide, oversize, svasate. Il risultato chiassoso, ma puntualmente interessante.
Elegante come sempre Lanvin, ma di carattere. C’è garbo e sofisticatezza nelle soluzioni. Punti vita avvitati, gonne ampie e svasate, o a pieghe strutturate. Stampe e puntuali colori danno brio ad una allure languida e sensuale.
E poi Olympia Le-Tan e la declinazione frizzante e sbarazzina e Ports 1961, di nuovo austero e risoluto.
Ora arriviamo al punto della questione: le soluzioni low cost cosa ci riservano?
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(Credits: Tumblr)
Articolo scritto e redatto da Barbara Ceriali | Tutti i diritti sono riservati