Durante la settimana della moda milanese Ter et Bantine ha presentato la sua ultima collezione primavera estate caratterizzata da ritmo di un’eleganza funky ricca di colore, decori e stampe in un vero e proprio intreccio stile Seventies e contemporaneo. Coadiuvata dalle musiche di Moroder, viene presentata in anteprimaquella che sarà la collezione nata dall’estero dell’Office stile Jato Spa di Bologna che sperimentano un sincretismo di stili: pantaloni alla caviglia, troppo ariosi ma dallo scollo affusolato e camice in popeline, arricchite da rigide pettorine realizzate con intrecci di nastri e stringhe multicolori.
La collezione Ter et Bantine denota un ritmo electro funk e si riflette nelle musiche di Giorgio: dj e icona nonché simbolo di quelle atmosfere che, fra gli anni 60 e inizio 70, si ritrovano fra i modelli più movimentati della collezione. Perché proprio di dj set dello stesso Moroder si parla, grazie alla sua presenza che diventa sfondo per abiti creati sull’onda di un’eleganza funky: il grafismo di pois variopinti e psichedelici si ispira a piume di cignomentre il ricamo astratto di paillettes colorate attrae l’occhio su giacche e denim. Il ginseng si scatena con lunghe frange di perline che, a ogni passo, rivelano il ritorno di pois ad intermittenza. Chiudono la collezione scamiciati abitini svasati come nei ruggenti sixties, affiancati da long dress policromi e bagliori di lamè che si accendono su bluse laminate di nuance oro, bronzo o titanio, unite poi in un solo bomber dalle sfaccettature metalliche. La collezione primavera estate 2015 è decisamente tutta da scoprire grazie anche i colori dalle sfumature prorompenti: arancio caraibico e verde menta, ma anche zaffiro, rosa candy e acquamarina, da indossare in total look o in versione sportiva con lunghe gonne monocrome e canotte basket intarsiate di paillettes
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