Non ero mai stata a Roma, si sembra pazzesco che a (quasi) 21 anni non avessi ancora messo piede nella Capitale ma i miei viaggi si sono spesso svolti all’estero e non ho ancora potuto visitare il Bel Paese. La mattina del 23 Giugno ho raggiunto Roma Termini e dopo aver preso un taxi mi sono letteralmente attaccata al finestrino per poter assimilare più immagini possibili in quelle poche ore che sarei rimasta lì. Per arrivare in via Cola di Rienzo 19, siamo passati per via dei Condotti e davanti ai miei occhi sono comparsi i molteplici film ambientati in quella strada piena di lussuose vetrine.
Parliamo però del vero motivo per cui mi trovavo a Roma: l’inaugurazione del nuovo Urban Mobility Store di Mercedes-Benz e smart. Ad accogliermi un bellissimo prato d’erba che ha invaso il marciapiede per l’intera giornata, lo store all’interno si presenta elegante e minimal, con splendide vetrine in cui il bianco fa da padrone. Poco dopo aver sorseggiato un fresco thè di benvenuto ci sediamo per partecipare alla conferenza stampa.
“Il futuro è già iniziato” Così si apre il discorso riguardante l’evoluzione della città e la necessità di studiare una nuova mobility intelligente che si adatti ai nostri tempi. La popolazione tende sempre di più a migrare in aree urbane portando involontariamente un affollamento che rende faticosi gli spostamenti. Mercedes da una nuova impronta ecologica con una novità assoluta: il noleggio e vendita di speciali smart ebike, donando un nuovo splendore al mezzo di trasporto su due ruote che in questi ultimi anni è stato riscoperto da molti italiani. Inoltre gli Urban Mobility Store aprono un nuovo modo di gestire le scelte dell’acquirente grazie a tecnologie all’avanguardia come l’utilizzo di riconoscimento gestuale nei monitor per personalizzare la propria auto. Nasce inoltre MercedesMe, il nuovo portale che presto concederà un diretto contatto con la vettura permettendoci di svolgere azioni come accenderla, sapere la temperatura, la quantità di benzina rimanente.. Viene inoltre sottolineato il successo del carsharing di smart “Car to go” che ad oggi vanta 110.000 clienti e prevede un rafforzamento del numero di vetture su Roma e Milano.
Dopo una sessione di guerriglia gardening, “graffiti” su una mercedes bianca (si è stato traumatico scarabocchiarla con un pennarello) e un piacevole pranzo, abbiamo finalmente potuto interagire con la protagonista della giornata: la nuova smart ebike. Siccome non me ne intendo molto di motori (nemmeno elettrici sarò sincera) per quanto riguarda tutti i dettagli tecnici di questo mezzo intelligente vi consiglio di cliccare QUI e QUI in modo da poter leggere la scheda tecnica piuttosto che leggere mie interpretazioni poco professionali. Mi limiterò a descriverla e raccontarvi la mia esperienza.
La prima cosa da dire è che è (ovviamente) una bicicletta elettrica dotata di un motore BionX che trasmette la forza alla ruota posteriore tramite cinghia creando un movimento silenzioso. Semplicemente accendendo il piccolo monitor sul manubrio si ha accesso ad una comune bicicletta dotata di una luce LED e un classico cambio a tre marce. Per far intervenire il motore basta premere i pulsanti + e – posizionati dal lato sinistro, che permettono modifiche senza dover spostare lo sguardo e distrarsi. L’aiuto del motore è veramente efficace, dopo un semaforo rosso basta iniziare a pedalare che si riceve una spinta degna di un motorino. Un altro fattore che mi ha molto colpita è la sua stabilità a basse velocità, elemento molto importante nelle città trafficate e ricche di pedoni (ebbene si, non ho investito nessuno!). Durante il nostro green tour da Piazza del Popolo abbiamo raggiunto Villa Borghese dove ho potuto ammirare la Città Eterna con un panorama mozzafiato. La nostra compagna di avventura si è dimostrata intelligente anche durante una rapida discesa piena di curve, il motore è in grado di rallentarla in modo tale da non necessitare nemmeno l’utilizzo dei freni, tranne in casi eccezionali come qualcuno che ti taglia la strada in cui sei costretto a inchiodare no matter what. Inoltre durante le frenate il motore si autoricarica trasformandosi in un vero e proprio generatore. Non è necessario alcun patentino nei Paesi dell’UE in quanto l’ebike raggiunge al massimo i 25 km/h con l’aiuto del motore.
Siete curiosi anche voi di provare il mezzo del futuro?
Scritto e redatto da Matilde Angolini