Prendete il più grande temporary restaurant d’Italia, un paio di dozzine di chef stellati e pluristellati, almeno 180 eventi interattivi, aggiungete una ventina di show cooking dal vivo, una scuola di cucina a cielo aperto, una buona dose di vino di qualità e mixate tutto all’interno dell’Ippodromo di Milano. Se siete stati attenti alle dosi, il forno è alla giusta temperatura e gli ingredienti sono di qualità avete ottenuto il Taste of Milano
Taste è un evento unico nel suo genere. Per la location molto suggestiva: si entra direttamente dai tondini sulla pista dell’Ippodromo di San Siro. Per la ricca carte di chef che difficilmente capita di vedere a piede libero e mai tutti insieme. Per l’offerta vasta e differenziata di eventi di approfondimento dedicati al food in tutte le sue salse. Per la possibilità di vedere grandi chef e piccoli blogger esibirsi ai fornelli davanti ai vostri occhi
La formula degli show cooking, ghiotta opportunità di voyeurismo culinario, permetteva ai presenti di vedere in diretta la preparazione di un piatto da parte di chef d’eccezione. Nel senso che dietro ai fornelli c’erano chef eccezionali e persone per le quali la cucina è una passione da trasmettere attraverso forme di comunicazione 2.0. Oppure persone come me che con la cucina sono rimasti all’1.0, ma che hanno anche piacere ogni tanto a sconfinare nel web per comunicare il proprio entusiasmo
Grazie alla scrupolosa organizzazione messa in piedi da Cibvs, 12 food blogger hanno avuto la possibilità di cimentarsi nella preparazione di un piatto davanti ad un interessato, affamato e competente pubblico. Partendo dalla collaborazione con un produttore d’eccellenza, ogni blogger aveva mezz’ora da passare sulla cucina messa a disposizione da Teatro 7 per cercare di esaltare al massimo le qualità del prodotto scelto in un piatto scenografico, ma soprattutto buono. Anche perchè poi scattava impietosa la scure dell’assaggio
Il produttore a cui ero abbinato io era un marchio che da solo vuol dire eccellenza nel mondo del pesce: la COAM S.p.A. di Morbegno. Azienda di storia quasi cinquantenaria e da quarant’anni attiva nel campo ittico, da sempre ha fatto dell’alta qualità e della sicurezza alimentare una linea guida. Vero motivo di vanto è la linea di prodotti Crudo Sicuro, congelati direttamente in nave dopo la cattura, trasportati senza mai interrompere la catena del freddo e venduti con certificato di sicurezza che ne attesta la qualità
In particolare il prodotto che abbiamo scelto per lo show cooking era il trancio di tonno bianco Alalunga della linea Crudo Sicuro. Di consistenza più morbida del tonno rosso e di sapore più delicato, questo pesce si presta molto bene a varie lavorazioni, motivo per il quale ho deciso di prepararlo sia crudo che cotto. Da un lato una battuta al coltello di Alalunga, pomodori secchi, capperi, scorza di limone ed arancia, succo d’arancia, timo e semi di sesamo (che durante lo show cooking avevo dimenticato). Dall’altro, fettine di due dita di spessore appena scottate in padella accompagnate da una salsa di succo d’arancia e zucchero di canna. Per unire il tutto una leggera spuma di patate preparata aggiungendo dell’albume d’uovo montato a neve. Il risultato, impiattato in un piatto a tema offerto da Livellara, sembra essere piaciuto
Se non ci siete passati, appuntatevi in agenda la prossima edizione!
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Articolo scritto e redatto da Federico Malgarini | Tutti i diritti sono riservati