Santoni presenta la collezione FW 2016 ispirata a Marlene Dietrich, diva capace di sedurre tanti uomini quante donne, una donna che usa la moda come strumento per raccontarsi, al di sopra del tempo e delle voghe.
Continua la collaborazione iniziata la scorsa stagione con l’art- director e fotografo Olivier Zahm, che questa stagione ritrae la cantante e socialite Caroline Vreeland nei panni di una moderna Marlene Dietrich. Giocando con il bianco & nero e la suggestione di pose che evocano moderne memorie, nonché con una notevole somiglianza, Zahm crea un sottile cortocircuito tra Caroline, Marlene e Diane Vreeland, nonna di Caroline e figura mitica dall’eleganza estrema e rigorosa.
La collezione è un esercizio di contrapposizioni che vanno a creare nuovi equilibri. Le linee solite delle scarpe maschili si insinuano in quelle tipicamente femminili. Nuovi equilibri nascono dalla rilettura di questi dettagli stilistici che creano una estetica nuova. I lacci della stringata da uomo o i profili forati della brogue, ingigantiti, ingabbiano il piede nei sandali dal tacco altissimo. La linguetta della stringata si ingrandisce fino a tramutare la scarpa in una slipper. Frastagliature geometriche caratterizzano le scarpe dal gusto rigoroso. Le pump opulente brulicano di maxi-paillette che riproducono la struttura tipica della pelle di coccodrillo.
Nelle collezione firmata da Santoni si susseguono scarpe basse a tacchi altissimi, le punte affusolate si alternano ad eleganti open-toe. I colori usati, classici e in contrapposizione fra loro, sono il bianco e il nero. Per proseguire con il Bordeaux o e il total black.
I materiali utilizzati ricordano il DNA Santoni e si ritrovano vitelli, coccodrilli.
Insomma il messaggio è chiaro: la moda come strumento per fantasticare e rappresentarsi, senza limiti.
Articolo scritto e redatto da Arianna Bianchini | Tutti i diritti sono riservati