Colore, colore e colore. Questo è solo uno dei tratti distintivi della nuova Collezione Uomo Primavera-Estate 2015 proposta da Roy Roger’s. Un’esplosione di luce e fantasie che si incrocia con la sobrietà, in omaggio allo stile di JF Kennedy. Il mondo del surf esplode in una collezione che racchiude al suo interno una raffinata eleganza con uno stile semplice e d’effetto. I colori sono quelli tipici della bella stagione che sta arrivando: celeste, beige e grigio chiaro abbinati a punti di colore, come l’arancio oppure il corallo.

Classiche camice Oxford button down sono abbinate a pantaloni con stampa floreale. Camicie in chambray con disegni hawaiani dai colori accesi si adattano alla perfezione a giacche a tre bottoni di costruzione sartoriale. Degni di nota i bottoni in corno spazzolato e la spilla nel classico logo storico Roy Roger’s ad impreziosire l’occhiello. A completare il tutto giubbotti modello barracuda double face oppure trench, realizzati in cotone e nylon con colori a contrasto, per rendere particolare anche il look più semplice.

Altra ispirazione è il mondo dei biker degli anni 40/50 che ritroviamo nella linea Rugged, nei lavaggi che contribuiscono a donare ai tessuto un effetto vissuto, in un certo qual modo polveroso, forse a ricordare il lungo viaggio di un motociclista. T-shirt in cotone con stampe dei più storici Moto Club e camicie con lavaggi effetto used vestono alla perfezione sotto giubbotti in pelle con finte tracce d’olio, sempre a ricordare un difficile viaggio in moto. Il tema del viaggio lo troviamo declinato anche nella collezione Beachwear dove su tutta la superficie del costume vengono riprodotte stampe in digitale di foto d’autore, in particolare di Los Angeles, del Brasile e delle Hawaii. Ma non finisce qui: a completare la collezione ci pensano i costumi a righe realizzati con vecchie matrici dell’archivio dell’azienda, resi particolari ed unici da delle imprecisioni di stampa.

Non può ovviamente mancare la scarpa Vulcanized Italian Project, realizzata per la prima volta interamente in Italia. La sua particolarità è la realizzazione tramite un processo di vulcanizzazione, ossia tomaia e suola della scarpa sono unite da una sottile striscia in gomma al contrario del classico processo, che prevede l’utilizzo di cuciture. “Crediamo molto in questo progetto – spiega Guido Biondi direttore creativo del Gruppo – perché è un vero lusso riuscire a produrre scarpe vulcanizzate in Italia, trattandole a mano e conferendo autenticità assoluta”.

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Foto credits courtesy of Roy Roger’s| Tutti i diritti sono riservati

Articolo scritto e redatto da MARCO LUCATO | Tutti i diritti sono riservati

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