A volte le cose migliori nascono per sbaglio! Basti pensare alla torta Sacher, che a causa di un errore oggi è diventata una prelibatezza gastronomica. Difficile pensare che da un errore grammaticale possa nascere qualcosa di buono, invece la vicenda che andiamo a raccontare nasce proprio così. Errori sottolineati in rosso dalla maestra e che ci causavano diversi mal di pancia una volta tornati a casa.
Tutto incomincia durante un compito sugli aggettivi in una scuola elementare, un bambino di nome Matteo, scrive che il fiore è petaloso. La parola nonostante sia inesistente è piaciuta molto alla maestra, che non ha voluto segnalarla come errore. Quindi l’insegnante ha pensato di scrivere all’Accademia della Crusca, un istituzione linguistica nonché la più antica accademia del mondo, che dal 1583 sostiene e diffonde la conoscenza della lingua italiana.
La risposta è prontamente arrivata, la Crusca ha accolto bene la parola in quanto oltre a essere ben formata, potrebbe davvero essere utilizzata nella nostra lingua. L’Accademia ha spiegato che in italiano diversi vocaboli sono utilizzati nello stesso modo, tuttavia per entrare nel vocabolario non basta che il vocabolo sia bello e chiaro, ma occorre che la parola sia usata.
Una bella vicenda, che ha avuto particolare risalto sui social, in particolare sulla pagina Facebook della Crusca. Così da ieri l’Accademia ha lanciato gli hashtag #petaloso e #diffondiamolaparolapetaloso, con lo scopo di aiutare Matteo, in modo che questo nuovo vocabolo possa entrare nel dizionario. Consiglio inoltre di leggere la bellissima lettera di risposta scritta dalla Crusca a Matteo
Sarebbe la prima volta che è una parola entrerebbe a furor di popolo nella nostra lingua, ma d’altronde non sarebbe tanto strano in questa nuova epoca digitale. Proprio la Crusca ha ufficializzato diversi vocaboli una volta impensabili (tipo whatsappare), ma che sono diventati tali a causa del largo uso fatto dalla popolazione.
Ora possiamo tutti dare una mano anche noi a Matteo, questo articolo potrebbe già essere un piccolo tassello. In fondo basta poco, i fiori hanno un largo uso nella vita comune, quindi potete regalare un mazzo di rose particolarmente petaloso alla vostra amata.
P.S. Mentre scrivo l’articolo, il termine petaloso è sottolineato in rosso dal correttore, magari al prossimo aggiornamento non sarà più così!
Articolo scritto e redatto da ALESSANDRO SACCO | Tutti i diritti sono riservati