In un’afosa giornata milanese come quella di oggi sono sicuro che il chiodo fisso che avete nella testa in questo momento, proprio come me, è una bella piscina rinfrescante. Non è forse vero? Ecco, ci siamo capiti. Oggi vi voglio parlare di un’azienda, leader nel suo settore, produttrice di piscine ad uso privato, pubblico e sportivo e di una particolare tecnologia da questa utilizzata: la tecnologa Myrtha. Stiamo parlando di Piscine Castiglione, che tra l’altro è l’unica azienda in Italia ad avere al suo interno una pool academy permanente, che consente una formazione continua dei dipendenti.
Ma procediamo per gradi: l’anno di fondazione è il 1961 ed il luogo è Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, a pochi minuti da Desenzano del Garda. L’azienda costruisce piscine in oltre 60 paesi, anche in condizioni climatiche estreme e nei contesti più difficili (proprio grazie alla tecnologia Myrtha, di cui vi parlerò più tardi) e grazie al continuo processo di ricerca, ha sviluppato tecnologie avanzate che l’hanno portata al riconoscimento della leadership a livello mondiale. Giusto per dare qualche numero (finchè non si tratta di effettuare calcoli tanto siamo tutti felici): A&T Europe, il gruppo di cui fa parte, produce circa 1500 piscine all’anno, tra cui più di 300 sono pubbliche, più di 50 installazioni per grandi eventi sportivi e ha referenze in oltre 60 paesi in tutto il mondo.
Per quanto riguarda i settori di mercato, la società progetta e costruisce piscine per tutti i settori, tra cui piscine private, progetti pubblici, parchi acquatici, piscine da competizione e per grandi eventi sportivi internazionali. Non voglio stare qui ad annoiarvi, elencandovi le varie opere realizzate da Piscine Castiglione, ma vi parlerò di qualche esempio in particolare, che sono convinto sia molto più interessante! Per i milanesi che non ne fossero a conoscenza, il centro Virgin Active Fitness Kennedy dispone di tre piscine Myrtha, una piscina di 22m con un lato RenovAction, una piscina idromassaggio e una piscina per bambini. In collaborazione con Philippe Starck, Piscine Castiglione ha realizzato due piscine con tecnologia Myrtha a Bilbao in Spagna; la sfida è stata la realizzazione del fondo completamente finestrato e trasparente, di modo tale che dall’ingresso sottostante risulta possibile vedere l’interno della piscina (partirei domani per la Spagna solo per poter vedere quest’opera d’arte!).
I dettagli e le finiture sono solo alcune delle caratteristiche che contraddistinguono Piscine Castiglione, ed ho potuto sperimentalo direttamente dal vivo in occasione della mia visita in azienda: la personalizzazione e l’integrazione della piscina con il contesto circostante avviene a 360°. La gamma di finiture disponibili è vastissima, si passa dalla ceramica al mosaico, dalla pietra naturale al vetro. Allo stesso modo, i colori che è possibile utilizzare sono infiniti, abbiamo i classici bianco, azzurro e grigio con un tocco di particolarità dato dal nero, che sembra che ai designer ultimamente piaccia tanto (personalmente una piscina completamente nera mi darebbe l’effetto di “stagno”, ma son gusti e non ho questa fortuna/sfortuna di potermi definire “designer”).
La tecnologia Myrtha, il cui brevetto fu acquisito nel 1977, fu impiegata per la prima volta nel 1987, in occasione dei Campionati Europei di Strasburgo. Nel 2009 A&T Europe diventa Partner ufficiale FINA costruendo nel 2012 ben sette piscine in occasione dei Giochi Olimpici di Londra per giungere nel 2013 all’istallazione di due piscine temporanee nel Planeta Agua Village, sede dei Mondiali di Nuoto 2013 a Barcellona. Si tratta della tecnologia di punta di A&T Europe ed unica al mondo. Vi starete chiedendo, che cosa è in parole povere questa tecnologia? In breve, si tratta di un sistema basato sull’utilizzo di pannelli modulari in acciaio inossidabile, laminati sulla superficie interna della fasce con una speciale membrana in PVC rigido, che vengono assembleari l’uno accanto all’altro . I pregi sono quindi la rapidità d’installazione tramite un processo rapido ed essenziale, che non richiede l’impiego di attrezzature edili e riduce al minimo la possibilità di errori in cantiere, la durabilità nel tempo, la resistenza alle condizioni atmosferiche per una lunga durata nel tempo.
Alla tecnologia Myrtha si ricollega direttamente RenovAction, tecnologia modulare brevettata da A&T Europe per la ristrutturazione di piscine esistenti: tramite l’utilizzo di pannelli in acciaio inox, sui quali viene laminato a caldo uno strato di PVC ad elevato spessore, permette di ampliare e modificare il design della piscina senza comportare interventi di demolizione, risolvendo così tutte le problematiche che spesso insorgono nelle vasche in cemento.
Un particolare fattore produttivo che mi ha colpito in sede è il PoolMoss: si tratta di un sistema per la pulizia dell’acqua della piscina basato sull’azione purificante e disinfettante di un pregiato muschio neozelandese. Grazie agli studi del biologo David Knighton, le sue proprietà sono fruibili anche piscina. Questo unico prodotto fornisce la garanzia di una piscina naturalmente cristallina, tenendo in grande considerazione la sostenibilità ambientale: è quindi possibile diminuire in proporzione l’utilizzo di cloro, garantendo anche un miglioramento qualitativo dell’acqua.
Non vi è venuta voglia di correre in piscina o, ancora meglio, di farvene costruire una? E perché no, proprio da Piscine Castiglione? Perché dopo tutto, come afferma Gary Hall Jr. (Olympic Gold medalist swimmer), “Myrtha è la Lamborghini delle piscine”.
Articolo scritto e redatto da Marco Lucato | tutti i diritti sono riservati