C’era una volta…

– Un re! – diranno subito i miei piccoli lettori.

No ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno.

Iniziava così il capolavoro che Carlo Collodi, pseudonimo di Carlo Lorenzini, scrisse nel 1881. Iniziava così quella che doveva essere una fiaba pubblicata a puntate su un periodico per bambini, e che divenne uno dei romanzi della letteratura italiana più pubblicati e venduti nel mondo.

Pinocchio è stato ed è fonte di ispirazione per il cinema, la televisione, il mondo dei fumetti e la musica, e sono tantissime le opere che rimandano al burattino con il vestitino di carta.

Il teatro non è stato da meno, ed è del 2003 la prima edizione di “Pinocchio-Il grande Musical”, che può vantare il “plus” delle musiche e delle liriche scritte nientemeno che dai Pooh, la mano dei quali si avverte soprattutto nelle intensa ed emozionante “Voglio andare  via” , cantata a tre (bellissime) voci da Pinocchio, Geppetto e Angela (new entry rispetto al romanzo e rispetto alla vita sentimentale del buon Geppetto); nella struggente “Figli”, duetto tra i due futuri innamorati e in “Un vero amico”, nel momento della separazione tra Pinocchio e Lucignolo, ormai entrambi ciuchini, venduti a due padroni diversi: i brividi sono assicurati grazie al lavoro di scrittura dei musicisti, capaci di dare la giusta tensione emotiva alle diverse parti del musical.

Il cast è perfetto, sempre sul pezzo e con i giusti tempi di scena e dotato di ottime voci, su tutti il poliedrico Manuel Frattini, protagonista assoluto e da anni uomo di punta della Compagnia della Rancia. Il nostro Pinocchio recita, salta, balla e canta senza un attimo di tregua nè un cedimento di voce, un vero animale da musical supportato da una grande squadra in cui ognuno sa quando e cosa deve fare.

Del resto la Compagnia fondata e tuttora diretta da Saverio Marconi ci ha abituato a un livello molto alto in ogni sua rappresentazione, a partire dai primi musical allestiti “La piccola bottega degli orrori” e “A chorus line”, passando per il successo strepitoso di “Grease” e “Sette spose per sette fratelli”, fino ad arrivare agli ultimi anni con “Cats” e appunto “Pinocchio-il grande Musical”, che nel 2010 è approdato anche nel Tempio di Broadway, primo musical italiano dopo 40 anni.

Quale sarà il segreto del successo di Pinocchio? La regia sapiente di Marconi? Le musiche dei Pooh? Il cast? Tutto questo, certo. E in aggiunta il fatto che le favole non smettono mai di farci sognare, a qualsiasi età.

Enjoy!

ANGELA-GEPPETTO_Pinocchio_phAlessandroPinna

GATTOeVOLPE_Pinocchio_phAlessandroPinna

GRILLO_Pinocchio_phAlessandroPinna

LUCIGNOLO_Pinocchio_phAlessandroPinna

MANGIAFUOCO_Pinocchio_phAlessandroPinna

PINOCCHIO_foto2_ph_AlessandroPinna

PINOCCHIO_foto3_ph_AlessandroPinna

PINOCCHIO_foto4_ph_AlessandroPinna

PINOCCHIO_foto5_ph_AlessandroPinna

PINOCCHIO_foto6_ph_AlessandroPinna

PINOCCHIO_foto7_ph_AlessandroPinna

PINOCCHIO_foto8_ph_AlessandroPinna

PINOCCHIO_foto9_ph_AlessandroPinna

Credits Alessandro Pinna | Tutti i diritti sono riservati 

Articolo scritto e redatto da Lorenzo Volpi | Tutti i diritti sono riservati 

A proposito dell'autore

Chi ha detto che stare dietro le quinte sia noioso? Redazione è un piccolo mondo di penne e menti attive che coordinano, insieme a Laura, la programmazione per theoldnow.it Instancabili e sempre ricchi di spunti noi di Redazione ci occupiamo di comunicati stampa, flash news, aggiornamenti e coordinamento degli autori! Vi sembra poco?

Post correlati