Chi ha detto che siamo coerenti? Chi ha detto che siamo lineari nei ragionamenti e nei pensieri? Chi ha detto che quello che diciamo poi lo mettiamo in pratica? Chi ha detto che se ci mettiamo a dieta smettiamo di mangiare dolci?
Chi lo ha fatto era un uomo, pazzo.
Incoerenti, testarde e sempre in movimento. Siamo così noi donne che vogliamo tutto e niente, che pretendiamo e diamo tanto, che non ci facciamo mettere in un angolo. Che desideriamo un uomo che ci faccia ridere, che passi dal cervello per arrivare al cuore. Ci mettiamo a dieta il primo giorno delle vacanze e ce la prendiamo con noi stesse al primo sgarro per affondare poi i sensi di colpa in un cucchiaio di Nutella rubato direttamente dal barattolo in piedi in cucina, di notte. Siamo fatte così, di carne e sangue, di cuore che pompa pensieri nella testa, dove si affollano uno dietro l’altro e si compongono creando storie, film e scenari davvero improbabili che a noi sembrano reali e concreti. Incoerenti nella nostra coerenza e coerenti nella nostra incoerenza. Come se la chiave per capirci fosse fare tutto ed il contrario di tutto, perché poi in fondo in realtà, siamo semplici davvero, o perlomeno pensiamo di esserlo. È che l’emisfero maschile, quello che arriva da Marte per capirci, ogni tanto non riesce a starci dietro e si perde fra un pensiero l’altro mentre cambiamo idea, taglio di capelli, arredamento in casa, disposizione dei quadri, maglie, vestiti, colore dello smalto, idea sulle vacanze. E mentre tutto il resto del mondo si muove lentamente, le donne sono capaci di andare e tornare, mettere la prima e ingranare, mettere la retromarcia, tornare indietro e ripartire in terza per andare più veloce, per raggiungere la destinazione meno tempo. Multitasking nel DNA, ci perdiamo, a volte, in un bicchiere d’acqua dato da emozioni contrastanti, da parole lasciate in sospeso, da quel maledetto “visualizza ma non risponde” che ci fa pensare tutto ed il contrario di tutto nella coerenza di sempre. E quella voglia di partire, di tornare e ricominciare, di cambiare vita in un altro posto. Di fare disfare, creare e distruggere, usare e sbagliare. Di mettersi a dieta e mangiare fino ad abbuffarsi, di impigrirsi sul divano per diventare poi iper attive nella sistemazione di tutta la casa. Ci dovete amare così, perché non possiamo essere altro se non noi stesse
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Senza polemica, oltre alle foto di pace piatte avrei messo anche foto di curve pericolose… perché lo sentirei più vero.
Assolutamente d’accordo e ti ringrazio per l’osservazione, non mi sfuggirà la prossima volta!
Laura