Il fatto che la casa di Stoccarda sia particolarmente attenta alle tematiche connesse alla sicurezza stradale è un concetto che abbiamo imparato a conoscere da tempo. È noto infatti che la maggior parte dei gadget tecnologici presenti sul mercato siano già disponibili sulle vetture Mercedes-Benz meno blasonate.

Oggi però i tedeschi hanno voluto dimostrare alla “stampa” italiana quanto queste tecnologie, applicate al mondo dei veicoli industriali, possano portare vantaggi su diversi fronti.

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Ed è qui che vengo coinvolto in una prova su strada alquanto inusuale perché per la prima volta nella mia vita ho avuto l’occasione di guidare un camion. Non un furgone, ma un vero e proprio bestione alto 4 metri. Certo non si è trattato della solita prova su strada perché, essendo sprovvisto dell’idonea patente, mi è stato permesso di provare il mezzo all’interno di uno spazio chiuso appositamente messo in sicurezza, tuttavia è stato molto emozionante fare anche solo qualche centinaio di metri di slalom tra i birilli.

Ho provato il Mercedes-Benz Actros, il best seller tra i camion della Stella e tra una chiacchiera ed un breve viaggio come passeggero di un pilota professionista ho appreso per esempio che la percentuale di incidenti che vede coinvolti veicoli industriali equipaggiati con dispositivi di sicurezza di ultima generazione è di circa il 50% più bassa rispetto a veicoli sprovvisti delle tecnologie Intelligent Drive di Mercedes-Benz.

Ciò che appare sorprendente è il livello tecnologico a cui sono arrivati i camion moderni. Apprendo ad esempio che una serie di funzioni più o meno presenti nelle automobili di fascia alta sono implementate all’interno di questo veicolo che rappresenta, a tutti gli effetti, il camion del futuro. La prova su strada pubblica, condotta questa volta da un pilota professionista Mercedes, è stata fatta lungo l’autostrada A21: un lungo lembo di asfalto che collega Torino a Brescia passando per Piacenza e che, a detta dei dati, è l’autostrada italiana con il minor tasso di incidenti.

Con il professionista alla guida abbiamo simulato diverse condizioni stradali grazie anche all’ausilio della Polizia Stradale che ha temporaneamente rallentato il traffico dietro di noi. Il camion del futuro rallenta utilizzando meccanismi idraulici, riparte quando il flusso del traffico lo consente e si ferma da solo in caso di emergenza di fronte ad ostacoli fissi o mobili. Il tutto per rendere il lavoro del camionista meno pesante, ma soprattutto per permettere al conducente di essere pronto ed efficiente nel momento in cui effettivamente è indispensabile l’intervento umano.

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Una tecnologia di questo tipo, benché concettualmente semplice, va comunque spiegata perché attraverso il corretto ausilio delle innovazioni presenti nei veicoli industriali della Stella si possono massimizzare i risparmi sia in termini di carburante sia in termini di usura meccanica del veicolo. Proprio per formare il camionista del futuro Mercedes-Benz ha creato la Profit Academy: la scuola di guida economica e sicura per condurre al meglio i truck della Stella perché a seguito di una serie di studi è stato dimostrato che l’autista, attraverso il suo comportamento, può influenzare circa il 44% del totale dei costi del trasporto.

Ecco allora che Mercedes-Benz risponde a questo studio presentando il software FleetBoard, già disponibile all’acquisto di un camion della casa di Stoccarda, che permette di eseguire con estrema semplicità una serie di operazioni di routine tipiche della gestione flotte.

Sarà un’idea forse semplice ma viene assegnato ad ogni autista un “punteggio” che stabilisce la qualità della guida dal punto di vista del risparmio ed è così che, attraverso la gamification, scattano le gare aziendali a chi ottiene un punteggio più alto e quindi massimizza il risparmio sia della meccanica sia del carburante, a tutto favore dell’ambiente.

Sempre secondo gli studi della stella di Stoccarda alcuni clienti del settore cantieristico hanno registrato riduzione dei consumi che superano addirittura il 20% con un incremento della velocità medie di circa il 3%, sempre nel rispetto del codice stradale.

Diciamo che il settore del trasporto su ruota, benché fortemente invasivo, sta cambiando e sta andando verso la direzione della guida autonoma che nel corso dei prossimi anni diventerà realtà quantomeno nelle nazioni che realizzeranno che con l’innovazione tecnologica ci deve essere per forza un’innovazione di carattere legislativo. Sarà un grosso cambiamento culturale ma la tecnologia, così come racconto nei miei articoli che parlano di quell’argomento, dominerà le nostre vite e nel bene o nel male ci permetterà di vivere in maniera “migliore”. Permetterà ai camionisti di guidare meglio, permetterà alle aziende di pianificare la manutenzione dei veicoli mediante analisi predittiva dell’usura e permetterà all’ambiente di essere un po’ più pulito grazie alle tecnologie che massimizzano il risparmio energetico con motori efficienti e poco inquinanti. Il mondo degli automezzi ad uso industriale ha subito una grossa crisi ma si sta lentamente muovendo verso l’alto. Tutto cambia rapidamente e le tecnologie poter essere da mamma Mercedes sono il futuro del settore degli autotrasporti.

Non ci credete? Allora fate così: accettate la Fuel Duel. Prendete per una settimana il Mercedes-Benz Actros, usatelo secondo le disposizioni della casa di Stoccarda e verificate voi stessi il livello di risparmio.

Articolo scritto e redatto da lingegnere | Tutti i diritti sono riservati