Se siete particolarmente giovani potreste non avere idea di quello che Ford Mustang ha rappresentato nella storia dell’auto. Nasce nella prima volta nel 1965 e da allora la si è vista un po’ in tutto il mondo anche grazie al fatto che ne sono stati venduti ben 9.3 milioni di esemplari.
Dagli Stati Uniti alla Russia passando per l’Europa è stata protagonista in centinaia di film da “Missione Goldfinger” nel quale la Bond-girl Tania Mallet viene inseguita e successivamente sbattuta fuori strada da James Bond a “Fuori in 60 secondi” (ricordate Eleanor, la Ford Mustang del 1971 ?) passando per “Bullit”, “Io sono leggenda” oppure “Need for Speed”.
La Ford Mustang è l’auto che maggiormente sa evocare il concetto americano di libertà anche perché arriva nel ventennio della ripartenza post bellica, gli anni ’60, nei quali l’America simbolo di libertà, veniva vista come fonte di ispirazione in ogni settore.
L’auto che abbiamo avuto l’opportunità di provare è la sesta generazione del primo modello originale del 1965 ed ha forme e sembianze assolutamente inconfondibili. Il lavoro di design fatto dagli stilisti americani ha permesso di avere sempre un unico filo conduttore che parte dal 1965 ed arriva ai giorni nostri. Se guardiamo ad esempio la prima auto originale nella quale spiccano il lungo muso e la coda corta e prendiamo come paragone l’auto attuale non possiamo che identificarla immediatamente come una Ford Mustang.
La Ford Mustang 2015 guarda quindi al passato come un modello al quale rifarsi ma non ne rimane mai aggrappata troppo e sono poche le case automobilistiche che hanno saputo portare avanti un’unica linea stilistica, dalla prima edizione all’ultima, senza mai creare deviazioni eccessivamente marcate.
La nuova Ford Mustang 2015 è oggi un esempio di tecnologia e modernità. I fari anteriori automatici HID così affiliati e sottili, le luci posteriori 3D a LED, il sistema di collegamento SYNC 2 con schermo Touch da 8 pollici sono solo alcune delle tecnologie contenute in quest’auto che la rendono a mio avviso uno dei migliori compromessi, in assoluto, nel rapporto qualità-prezzo.
Lo si nota anche dalle dotazioni di serie: c’è praticamente tutto. Climatizzatore automatico bi zona, sistema di apertura e chiusura senza chiave, sensore pioggia, sistema di diffusione sonora con 9 speaker ed amplificatore, SYNC 2 con sistema Touch Screen da 8”, TPMS (per il monitoraggio della pressione delle gomme), cerchi in lega da 19”, comandi del cambio al volante (solo per la trasmissione automatica), interni in pelle totale, pedaliera sportiva in alluminio, telecamera posteriore per la retromarcia, sedili sportivi anteriori con regolazioni elettriche a 6 vie, sospensioni posteriori indipendenti, volante in pelle… e non ho citato l’intera lista.
In occasione della prova su strada della nuova Ford Mustang 2015 condotta nei dintorni di Monaco di Baviera ho avuto modo di saggiare le doti della vettura a stelle e strisce che contiene, nel proprio DNA, tutto quello che è il carattere Muscle Car. Che piaccia oppure non piaccia è puramente una questione di gusti ma personalmente ne sono rimasto molto colpito. Il piacere di guida è sempre garantito anche della motorizzazione più contenuta, il 2.3 litri EcoBoost, che grazie alla trazione posteriore riesce a regalare non poche gioie. Il V8 è esuberante ed ha un sound ovviamente più corposo oltre che prestazioni più brillanti.
La trasmissione manuale, l’unica disponibile in occasione della prova su strada, richiede impegno, forza e decisione ma è normale che sia così per una Muscle Car americana e lo sterzo, configurabile in tre modalità differenti grazia d’un apposito tasto, si è dimostrato preciso. Per avere la trasmissione automatica bisognerà attendere ancora qualche mese ma sinceramente non vedo l’ora di scoprire cosa avrà fatto Ford.
La troverete nei concessionari a partire dal mese di luglio tuttavia ci sono un centinaio di persone che, senza nessun indugio, la hanno acquistata tramite Internet in occasione della pre-vendita. A questi 100 lascio un messaggio: “avete fatto bene, l’auto è veramente fantastica“.
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