Descrivere Santa Monica è decisamente un’impresa complessa. Prima di tutto ci troviamo in California, affacciati sull’oceano infinito e sterminato, che rappresenta l’icona per eccellenza di questo Stato Americano così distante da noi. La California, nell’immaginario comune, è un luogo di star hollywoodiane, spiagge infinite, ambientazione perfetta per serie televisive e film. Posso confermare che è assolutamente tutto questo, ma anche molto, molto di più. La città, incredibile da credere, si può girare a piedi. Il giorno che ho dedicato alla scoperta di Santa Monica era una mattina di novembre e, mentre a Milano iniziava il freddo vero, quel che ti penetra nelle ossa e ti fa desiderare di arrivare a destinazione nel più breve tempo possibile, qui la temperatura strizzava l’occhio a quella estiva, facendomi rimpiangere di non aver indossato una gonna leggera al posto dei jeans. A novembre infatti, nonostante le numerose escursioni termiche che caratterizzano questa zona, la temperatura diurna è davvero significativa, tanto che non è raro vedere persone che fanno il bagno, o perlomeno, come me, pucciano i piedi nell’acqua fredda dell’oceano
Il mio giro è iniziato nella zona definita Santa Monica Pier, una specie di enorme parco giochi per turisti e curiosi, che si affaccia sul mare attraverso un pontile di notevoli dimensioni, a destra del quale si trova una spiaggia sterminata ed una passeggiata perfetta per qualunque tipo di movimento, passeggio, biciclette, corse. Alla sinistra, invece, si può vedere a perdita d’occhio tutta la costa, dove gli spazi qui sono talmente immensi e sconfinati che l’occhio umano fa fatica a vederne la fine. Sulla spiaggia poi si respira quell’aria fresca ed avvolgente che solo l’oceano riesce a trasmettere: non è solo ricca di sale ed iodio, come da noi, ma anche fresca, capace di liberare i pensieri e darti la sensazione che qui tutto sia realmente realizzabile. Vieni come pervaso da una sensazione adrenalinica, e più ti guardi intorno e più ti senti parte di un mondo nuovo, ricco di energia e determinazione. Sinceramente non mi era mai capitato di vivere questa sensazione, e me la sono portata addosso per i giorni seguenti, come se fossi mossa da una molla che non riuscivo a smettere di seguire
Santa Monica, con il suo affaccio sul mare, è anche un’ottima città per fare shopping, in quanto tutta la parte che sta a monte, raggiungibile a piedi attraverso un lungo ponte in salita, è disseminata di negozi, di qualunque tipo di qualunque genere: grandi catene low cost, mono brand fra i più famosi del mondo ma anche tantissimi negozietti, perfetti per souvenir e foto ricordo. Inoltre, tutta la zona a monte della città è zona pedonale, perfetta quindi per perdersi nelle sue strade distribuite a scacchiera.
Santa Monica dista da Los Angeles solo una ventina di minuti in taxi, per un importo di circa $ 30, e non posso che consigliarvela perché è uno di quei luoghi che ha la capacità di rimanere nel cuore delle persone, di trasmetterti quella voglia di vita che a volte ci perdiamo nella quotidianità. Per me Santa Monica è stato sicuramente uno dei luoghi più forti a livello di emozione di questo viaggio oltreoceano e spero di ritornarci, magari per goderla per qualche giorno in più, lasciandomi trascinare in quest’aria ricca di emozione