Art In Ice manifestazione che taglia il traguardo della sua 18ª edizione, ha animato la città di Livigno dal 7 dicembre scorso fino a qualche settimana fa. Durante questo suo 18º anno, Art In Ice incontra ed accoglie il pensiero di uno dei più importanti artisti italiani: Michelangelo Pistoletto. La manifestazione, cresciuta di anno in anno, nel 2013 diventa un’operazione artistica dal respiro internazionale e si trasforma in Art In Ice Ri-Evolution

Da questo incontro nasce un’opera site specific che si lega alla natura del luogo e porta a Livigno una riflessione sui temi della sostenibilità, dell’impegno sociale e del riciclo, temi da sempre al centro del pensiero dell’artista e del laboratorio creativo da lui fondato Cittàdellarte Fondazione Pistoletto. Durante il mio soggiorno in città, non poterono quindi di certo perdermi l’esposizione delle opere dell’autore all’interno di una struttura decisamente unica nel suo genere. Un igloo di ghiaccio, infatti, è stata la location che ha accolto tre opere importantissime firmate da Michelangelo Pistoletto

La prima, quella che probabilmente ha colpito di più la mia attenzione, segna l’incontro fra l’arte contemporanea e la natura, fra la cultura dell’uomo e soprattutto, la necessità di una riflessione per un cambiamento nella società. Sotto nome di Il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, l’autore porta nel magnifico paesaggio delle montagne di Livigno la semplice e fragile neve che diventa per l’artista un materiale simbolico dove depositare un pensiero forte e duraturo. Nel progetto per Livigno,Pistoletto costruisce con la neve un terzo paradiso da abitare e vivere attraverso alcune delle idee che lo hanno sempre nutrito: sostenibilità, assunzione di responsabilità individuale e collettiva e rigenerazione. L’artista ci racconta la sua opera così: “Il primo paradiso è quello in cui l’essere umano era totalmente integrato nella natura che regolava la vita del pianeta. Il secondo è invece il paradiso artificiale, sviluppato con il distacco della natura che nell’era moderna ha portato a un progresso crescente di benessere ma nel contempo stesso a un processo irreversibile di degrado della natura a dimensione planetaria

 

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Il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto non è l’unica opera che si può godere in occasione della Art In Ice Ri-Evolution. L’artista infatti concede anche la visione di un’opera nata nel 2012 come giornata internazionale per la celebrazione del cambiamento che ha visto la collaborazione di migliaia di persone, associazioni e istituzioni culturali da ogni parte del mondo. Il 21 dicembre 2012, tutti coloro che hanno aderito al progetto Rebirth-Day si sono realmente o metaforicamente raccolte intorno al simbolo del terzo paradiso celebrando il messaggio di speranza impegno nella costruzione di un nuovo mondo in cui superare la contrapposizione fra natura e artificio, attraverso un percorso che vede l’arte, la creatività e la cultura al centro della trasformazione responsabile della società

 

Dall’India alla Finlandia, dal Camerun al Portogallo, dall’Italia ai Balcani, il progetto Rebirth-Day ha generato incontri, installazioni, performance e dibattiti con cui celebrare le molteplici espressioni scatenate dall’impegno per la costruzione di una società in equilibrio con il pianeta

Godere delle opere di un artista come Michelangelo Pistoletto, in una cornice unica come quella di Livigno, è veramente un’occasione imperdibile, che si ripete di anno in anno con una collaborazione ormai consolidata fra Lungo Livigno e la Cittadellarte Fondazione Pistoletto, un laboratorio creativo fondato dall’artista a Biella nel 1998 con sede in un complesso di archeologia industriale. Il nome di questa fondazione rimanda allo stesso tempo all’idea di cittadella, luogo in cui l’arte è protetta e difesa, e a quello di città, spazio aperto, in relazione complessa con il mondo. L’obiettivo di questa fondazione è collocare l’arte al centro del processo responsabile di trasformazione della società, stimolando la partecipazione attiva della cittadinanza. A questo punto non ci resta che attendere la 19ª edizione, sempre a Livigno, sempre con l’arte di altissima qualità

 

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