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Ci sono luoghi che sanno comunicare da subito, appena varcata la soglia. Osteria Casa Tua è uno di questi. Si trova a Milano, in zona Porta Romana, ma appena entrati, fra un bicchiere di vino e due chiacchiere, ci si sente subito in un altro mondo. L’atmosfera di una casa, accogliente e calda, dove si mangia toscano, in un’osteria raffinata ed il sapore dei vecchi tempi, rivisitato a puntino
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Ricevo l’invito via mail, e curiosa accetto volentieri. D’altronde come potevo dire di no ad una cena a base di funghi con food blogger, golosi, curiosi e palati da intenditori? I protagonisti dovevano essere loro, i funghi, e proprio da loro abbiamo iniziato. Osteria Casa Tua è un luogo di famiglia, di cui David Ranucci è l’ottimo rappresentante che ci accoglie. Oste fondatore e grande amante di vini&cibo, ci racconta una storia: quella che sta dietro ai piatti serviti nei cinque ristoranti di famiglia, tutti meravigliosi per atmosfera e cibo (me ne manca solo uno da provare ma conto di rimediare a breve!!). Ci racconta di suo padre, che i funghi che servono la sera stessa, li ha scelti lui, ma non al supermercato ma direttamente da chi, i funghi, li ha scovati nel bosco e li vende sul luogo, a pochi metri dai posti segreti! Ci racconta una storia che sembra fuori dal tempo perché fatta di persone vere, semplici e concrete, che cedono all’acquisto di una dozzina di uova anche se le galline le hanno nel cortile di casa, solo per i buoni rapporti e la fiducia riposta
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Ci racconta di sapori che si fanno apprezzare al primo morso. Di una famiglia che ama il cibo e la sua provenienza e riversa questa passione nel ristorante, dove i clienti sono coccolati, “come a casa” Come potevo dire di no ad una cena di sapori veri, dove l’ingrediente e la qualità dello stesso sono i veri protagonisti? Si inizia con la rivisitazione di un piatto medievale, a cura dello chef di casa Calogero, l’Acquacotta che ci viene raccontata fin nei minimi dettagli per poi lasciarcela gustare in una terrina che ci porta indietro nel tempo. Ma, per dovere di cronaca, vi devo raccontare che ad aprire davvero, ed a seguire come nel migliore dei vizi, la cena abbiamo degustato la salsiccia cruda, appena fatta, semplicemente schiacciata su un crostino toscano, una bontà
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La serata è proseguita rapida, fra un piatto e l’altro, fra l’aroma di funghi e il profumo della buona cucina, fra un bicchiere di vino ed un sorriso.
Il cibo e la sua qualità sono ingredienti fondamentali per la buona riuscita di una cena, ma un altro componente che non può – e non deve!! – mancare è la buona compagnia, l’atmosfera avvolgente che qui si respira.E perchè non portarsi a casa un pezzettino di serata? Quale migliore modo di ricordare sapori e visi se non rigustandosi la salsiccia? Lo confesso, nessuno mi aveva mai fatto un regalo del genere!! -
Per il dolce siamo usciti, abbiamo attraversato la strada e siamo entrati nella Abbottega, molto più milanese del precedente, ma solo nel design. Ideale per aperitivi, pre e post cena dove si spazia dai taglieri ai dolci e si casca in piedi qualunque scelta si effettui! Ottimacarta dei vini e location accogliente, d’altronde lo stampo della famiglia si riconosce anche qui!Una serata decisamente divertente e piacevole, da ripetere con frequenza mantenendo location, qualità del cibo e compagnia come capi saldi!
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