Complicità, gioco, felicità.
Il bisogno di dirsi che ci siamo, uno per l’altro. Quella quasi necessità di sentirsi uno parte dei pensieri dell’altro. Il continuo, o quasi, desiderio di far capolino nella mente dell’altra persona. Cosa è l’amore? Alla fine è il desiderio di far stare bene l’altro, più di quanto vogliamo il nostro bene. La sua felicità che diviene più importante della nostra. I suoi occhi che ridono ed il mondo che si ferma insieme a noi per ammirarli e perdercisi dentro e non importa il colore, importa solo quello che comunicano.
Farfalle nello stomaco. Desiderio, non tanto fisico in senso di possesso, quanto viscerale in senso di infilarci sinuosamente fin dentro il respiro dell’altro per accarezzare l’anima più profonda e coccolarla fino al mattino seguente. Elettricità impalpabile, invisibile all’occhio umano che si trasforma in emozione tangibile, pulsazione e batticuore. Sangue, carne e cuore che si mescolano insieme in un groviglio inspiegabile. Tenerezza portata quasi all’estremo, come fulmine a cielo aperto, come luce che squarcia il buio
Perchè alla fine esiste una vita al di fuori di noi, anzi due. Ma poi c’è questo piccolo mondo che è solo nostro nel quale riversare le cose più belle. E volere è la chiave di tutto.
Complicità, gioco, felicità: c’è amore ed Amore. Ed io, al secondo, non voglio rinunciare.
Immagini courtesy of Tumbl | Tutti i diritti sono riservati