La tecnologia sta facendo passi da gigante. Ne parlavo in un recente articolo mentre facevo alcune considerazioni sugli EMC World, un forum al quale ho partecipato qualche mese fa a Las Vegas. Nell’articolo li chiamavo tempi esponenziali ovvero tempi nei quali la tecnologia non avanza più con passi lineari ma bensì esponenziali. Cosa significa? Immaginiamo di avere a disposizione 10 passi ciascuno della lunghezza di 1 m. Se applico una metrica lineare dopo 10 passi alla distanza di 1 m avrà compiuto 10 metri. Diverso è invece se applico una metrica esponenziale. Dopo 10 passi sarò ad una distanza talmente elevata che nemmeno mi presto a scrivere.

Nella tecnologia, quella classica che noi tutti utilizziamo nel quotidiano è evidente, perché la durata media di un gadget è tendenzialmente breve e quindi possiamo percepire con maggiore rapidità questo salto tecnologico.

Nelle auto, che hanno un ciclo di vita tendenzialmente più lungo, il salto tecnologico che si compie anche solo da un modello al suo successore è strabiliante perché la tecnologia sviluppata tra le due versioni è talmente avanzata che in alcuni casi sembra di essere in un mondo completamente differente.

Il centro di ricerca Ford di Aachen

Noi abbiamo avuto l’occasione di toccare con mano le nuove tecnologie che Ford sta studiando ed implementando nelle vetture di nuove generazione per far si che il viaggio di ognuno di noi sia più confortevole e più sicuro per se stessi e per le persone che circolano sulla strada.

Il centro di ricerca dove siamo stati e dove Ford effettua tutte le sue ricerche si trova ad Aquisgrana (Aachen in tedesco), nell’estremo nord del paese e la cittadina vanta uno dei poli universitari più avanzati di tutta la Germania. Al centro di ricerca e sviluppo di Aachen ci lavorano persone provenienti da quasi 30 nazionalità diverse e sebbene il tedesco sia la lingua ufficiale è ampiamente diffuso l’uso dell’inglese, per ovvie motivazioni.

Noi iniziamo il nostro tour con una dimostrazione sul tracciato di prova della vicina università: un luogo magico dove vengono sperimentate le tecnologie progettate all’interno del centro di ricerca.

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La prima tecnologia con la quale entrava in contatto è la nuova telecamera anteriore con visione stereoscopica. Questo dispositivo di sicurezza interviene a basse velocità solo dopo la pressione di un stato ubicato in prossimità dello schermo centrale e permette una visione a 180° di ciò che accade nella parte anteriore del veicolo. Immaginate per esempio di essere parcheggiati in retromarcia tra due grossi SUV e di dover uscire senza avere la possibilità di vedere cosa accade all’esterno. In una condizione di intenso traffico  sarebbe sicuramente una situazione a rischio di incidente per via della scarsa (se non inesistente) visibilità offerta ai lati. Grazie questa tecnologia è possibile invece vedere chiaramente ciò che accade attorno all’auto con un angolo di visione 180°.

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Ford Active City Stop

La seconda tappa ci porta ad una demo del Ford Active City Stop. A volte in città capita distrarsi. Non si dovrebbe ma riconosco che le tante cose che ci circondano in un’auto sono spesso una fonte di distrazione che genera incidenti. A questo problema ovvia un tecnologia che si chiama Active City Stop che analizza costantemente il traffico circostante e qualora identifichi un veicolo fermo di fronte alla nostra auto interviene frenando automaticamente. Il tutto funziona grazie a tre raggi laser che leggono la targa anteriore e la presenza di eventuali catarifrangenti. In caso di ostacoli, veicoli in rallentamento o addirittura fermi interviene sui freno e riducendo al potenza del motore fino al completo arresto del veicolo. Il tutto a partire da una velocità massima di 50km/h, che poi è il limite da codice della strada nelle nostre città.

La prova sul campo è oggettivamente impressionante. Ovviamente non viene condotta contro un ostacolo reale per condivisibili motivazioni di sicurezza dei passeggeri, ma viene utilizzato un modellino di prova di auto gonfiato ad aria, tuttavia la simulazione è comunque efficace ed avere un’auto che interviene al posto tuo in caso di rischio di tamponamento è oggettivamente un grosso passo in avanti che può far risparmiare soldi ma anche che evita il rischio di infortuni.

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Identificazione dei pedoni con frenata automatica

Nelle grandi città la convivenza tra auto e pedoni è da sempre problematica. Certo nel mondo ideale ognuno dovrebbe stare nella propria parte di carreggiata, ma capita talvolta che vi siano persone distratte che attraversano fuori dalle strisce pedonali e che rischiano quindi pesanti conseguenze. Per contro esistono anche piloti distratti che magari non si accorgono di un attraversamento improvviso. Come prevenire incidenti con pesanti conseguenze ?

Ancora una volta la tecnologia di analisi delle immagini presenti sulle Ford interviene identificando il pedone ed attivando una serie di misure pre-collisione. In pochi istanti l’auto inizia il rallentamento stringendo le pinze dei freni per una frenata ancora più reattiva. In caso di assenza di intervento da parte del conducente viene emesso un segnale acustico di moderata intensità all’interno dell’abitacolo in modo da avvisare dell’imminente azione da parte del veicolo che frena in autonomia per evitare la collisione. Il sistema funziona con diversi scenari ed è in grado di identificare pedoni già dai 50/60 centimetri di altezza. Sul tracciato è stato infallibile, nella vita reale meglio non sperimentare.

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I fari del futuro ed il sistema Camera-Based Advanced Front Lighting

Dopo aver visto queste prove su strada veniamo condotti all’interno di un garage appositamente attrezzato per la successiva dimostrazione: la tecnologia di acquisizione delle immagini che pilota i fari del futuro secondo Ford .

L’auto che viene utilizzata come demo ci aspetta all’interno di uno spazio tendenzialmente buio ed illuminato solamente dai fari a LED di una Ford.

Gli ingegneri ci spiegano che sono riusciti a sviluppare una tecnologia avanzata di illuminazione che massimizza l’efficacia dei fanali per garantire estrema sicurezza al pilota, ai passeggeri ma soprattutto alle persone che ci circondano.

La tecnologia Ford si basa su di una telecamera posta al centro del lunotto anteriore. Questa analizza costantemente la strada alla ricerca di segnaletica stradale oppure di eventuali pedoni, animali oppure ciclisti. Sulla base della segnaletica stradale, nonché della cartografia GPS, il sistema di illuminazione si adatta con estrema precisione allargando ad esempio il fascio luminoso all’ampiezza delle curve oppure illuminando la zona circostante nel caso in cui si approcci un incrocio. Qualora la cartografia GPS non fosse disponibile allora interviene ancora una volta l’intelligenza del software che identifica le linee di demarcazione delle corsie per riconoscere con precisione l’andamento della strada ed illuminare di conseguenza.

La funzione della telecamera è anche quella di analizzare costantemente l’ambiente circostante per identificare eventuali soggetti presenti sulla carreggiata che potrebbero essere scarsamente illuminati. Sapreste identificare un ciclista di notte a 120 m di distanza mentre viaggiate a 70 km/h ? Forse voi no ma l’auto del futuro secondo Ford ne è capace.

La tecnologia a raggi infrarossi della telecamera permette di riconoscere pedoni, ciclisti ed animali ed attiva tempestivamente 1 oppure 2 raggi luminosi aggiuntivi puntandoli sul soggetto e mantenendolo costantemente illuminato fino a che questi non esce dal raggio visivo del pilota. Per offrire un livello di sicurezza ancora maggiore il display centrale dell’auto mostra gli oggetti identificati della telecamera evidenziandoli con un rettangolo giallo oppure rosso in funzione del grado di pericolo espresso dall’ostacolo stesso.

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La qualità dell’aria nell’abitacolo

Vi sarà capitato probabilmente di rimanere fermi in coda alle spalle di un grosso autobus oppure di aver superato un camion particolarmente inquinante di cui gas di scarico hanno invaso l’abitacolo della vostra vettura. Avreste forse voluto un sistema automatico per la chiusura delle ricircolo dell’aria interna e magari mi sarete chiesti quanto il vostro attuale sistema di filtraggio sia ancora efficace. Secondo Ford l’auto viene vista un po’ come una seconda casa e quindi è importante che le persone che vi soggiornano siano protette e tutelate nel migliore dei modi anche attraverso sistemi di filtraggio delle polveri più efficaci rispetto alle tecnologie tradizionali ed applicate oggi dalla maggior parte dei costruttori. Vi sono persone che fanno solo questo e che si pongono come obiettivo il miglioramento della qualità dell’aria interna sperimentando e realizzando sistemi di filtraggio più efficaci ma soprattutto più duraturi nel corso dei tempi. Il tutto ovviamente pilotato da sistemi automatici di chiusura ed apertura del sistema di ricircolo, così da lasciare il pilota concentrato sulla guida.

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Touch and Feel

Il futuro delle automobili secondo Ford non passa soltanto da una tecnologia di sicurezza funzionale e pratica nell’uso quotidiano, ma attraversa anche un mondo di emozioni che devono coinvolgere il pilota sin dal primo contatto.

Provate a pensare per un secondo a quali sono le sensazioni che provate nel momento in cui, all’interno di un concessionario, salite a bordo di un’auto nuova per la prima volta. La vedete di fronte a voi, è l’auto della quale vi siete innamorati. Aprite la portiera, entrate a bordo e appoggiate delicatamente le mani sul volante. Le fate scorrere disegnando un semicerchio e venite avvolti da un rumore piacevole, ovattato da un abitacolo perfettamente insonorizzato. Sentite il calore trasmesso dal materiale con cui è fatto il volante. Spostate la mano sul cruscotto e lo sfiorate delicatamente fino a sentire ancora una volta il rumore prodotto dall’attrito che vostri polpastrelli fanno sul materiale di cui è composto l’interno dell’auto. È ora di prendere contatto con la strumentazione, è l’ora iniziate a schiacciare qualche pulsante all’interno dell’auto. Il suono vi trasmette robustezza ed il movimento dell’attuatore comunica solidità.

Voi potreste forse pensare che questo breve paragrafo sia una favola ma non avete nemmeno idea di quanto, aziende come Ford, investano in questi dettagli che comunicano in pochi istanti una serie di sensazioni che facilitano la percezione di solidità nonché di qualità costruttiva.

Per tutto questo ad Aachen svolgono ricerche approfondite mediante strumentazione all’avanguardia ed attraverso l’ausilio di robot che compiono, migliaia di volte, lo stesso movimento di clic su di un pulsante fino a comprendere quale sia la soluzione migliore per l’acquirente Ford.

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