Dopo il turno della settimana scorsa, finalmente anche la Juventus , unica italiana rimasta in gara, torna ad assaporare la musichetta della Champions League in un ottavo di finale che si preannuncia davvero spettacolare. L’urna di Nyon ha riservato ai bianconeri i tedeschi del Borussia Dortmund, squadra bipolare che ha dominato il proprio girone europeo ma che in campionato si trova a dover lottare per non retrocedere. I terribili ragazzi di Klopp hanno vinto il girone di Champions con ben 13 punti ed una sola sconfitta, piazzandosi davanti l’Arsenal di Wenger e dimostrando una cattiveria agonistica che nella Bundesliga sembrava essersi assopita ormai da tempo. Sembrava, appunto, perchè nelle ultime apparizioni i gialloneri hanno rialzato la testa inanellando una serie di vittorie consecutive che hanno permesso alla squadra di risalire dalle sabbie mobili dell’ultimo posto in classifica. Gran parte del merito va sicuramente al rientro in squadra a pieno regime di Marco Reus, ultimo moschettiere rimasto a Dortmund dopo gli addii di Lewandowski e Mario Gotze negli anni precedenti. Il biondo numero 11 è il gioiello e simbolo di questa squadra, quando gira lui girano tutti. Il recente rinnovo del contratto con la dichiarazione “ Dortmund è la mia città natale e il Borussia è il mio club” ha dato poi una serenità ulteriore all’ambiente che negli ultimi mesi è stato spesso abituato a sentire le sirene della Premier League con insistenti voci di mercato che lo volevano al City prima e al Chelsea poi.

Reus

Per i bianconeri di Max Allegri la sfida avrà sicuramente il sapore della rivincita. Impossibile che nella mente di qualsiasi tifoso juventino non sia impressa la sconfitta proprio contro il Borussia durante la finale di Champions League 96/97. In quell’anno poi, lo stesso Sammer vinse il pallone d’oro davanti ad un giovane Alessandro del Piero che trascinò la squadra fino alla sfortunata finale ( e che probabilmente lo avrebbe meritato di più). Storie passate, è vero, ma nello sport, e sopratutto nel calcio dove i ricordi rimangono spesso indelebili, occasioni come questa possono risvegliare vecchie ferite e contribuire da stimolo per dare quel qualcosa in più che potrebbe fare la differenza in una fase ad eliminazione diretta.

bd 97

La Juventus giocherà la prima partita in casa è sarà fondamentale non subire gol in vista del ritorno a Dortmund, dove il Signal Iduna Park (ex Westfalenstadion) sarà una bolgia pirotecnica soprattutto grazie al “Muro Giallo” dei tifosi tedeschi, riconosciuti e riconoscibili grazie alle loro meravigliose (e gigantesche)  coreografie che rendono la curva Sud del loro stadio una delle migliori al mondo.

Attenzione, dunque, perchè molto è cambiato dal giorno dei sorteggi e la fase ad eliminazione diretta della Champions League è sempre un torneo a se stante. Il mercato di riparazione di gennaio, e i quasi due mesi che intercorrono tra i gironi e questa fase successiva, rimescolano completamente le carte in tavola.

La Juventus è avvisata.

curva BVB

 

Articolo scritto e redatto da Stefano Scortegagna | Tutti i diritti sono a lei riservati

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