La Jaguar XJ è una berlina che ha saputo sorprendermi sotto molti punti di vista. Ad un primo impatto potrebbe intimorire i guidatori meno pratici perché gli oltre 5 m di lunghezza non sono sicuramente pochi, tuttavia nel breve periodo che è rimasta nella mia disponibilità si è sempre dimostrata in grado di districarsi agilmente nel traffico milanese. Le manovre quotidiane sono rese più semplici dai diversi sistemi di ausilio quali sensori e telecamere e i miei timori iniziali sono svaniti dopo qualche semaforo. Certo non è una utilitaria, ma appena ci fai la mano ti muovi agilmente. Vi potrei dire che in questi giorni è apparso in rete un video molto carino nel quale un drone DJI, guidato JaeHong Li, pilota di auto da corsa nonché uno dei migliori piloti al mondo di droni gioca al gatto al topo proprio con questa specifica vettura guidata da Mark Higgins, pilota di rally ed esperto in stunt. Lo trovate qui.
Io ho a disposizione questa splendida Jaguar XJ, MY 2016 per qualche giorno e decido di farmi un lungo weekend in montagna a cavallo del ponte di Pasqua, giusto per staccare un po’ la spina. Come di consueto carico la vettura con mille bagagli, la maggior parte dei quali sono di attrezzatura fotografica e mi dirigo verso l’autostrada Milano – Torino.
Alla guida della Jaguar XJ
La Jaguar XJ è una vettura dalla doppia anima: tanto sobria ed elegante quanto sportiva e grintosa. Me ne accorgo nel momento in cui, passato il casello, ho l’opportunità di premere a fondo l’acceleratore e di scaricare a terra i 300 CV del nuovo propulsore diesel che ha una coppia massima di 700Nm (per intenderci, ha la stessa coppia massima della Porsche Panamera Turbo S da 520 CV). La risposta del veicolo è impressionante anche senza mettere l’autovettura in modalità racing e senza indicare alla trasmissione di cambiare le marce in modalità sportiva: il motore risponde immediatamente e una dopo l’altra si inseriscono le 8 marce del cambio automatico, fino ad arrivare alla velocità di crociera di 130 km/h.
L’autostrada scorre tranquilla e mi faccio aiutare dal cruise control per gestire la monotonia di questo lungo rettilineo che mi porterà fino a Courmayeur godendomi, occasionalmente, il sole che filtra dal tetto panoramico termoriflettente. L’auto mi culla silenziosamente e mi coccola con il sistema audio di casa Jaguar.
Jaguar XJ, restyling 2016 – i consumi
Una vettura dalle dimensioni così importanti ha un peso che supera le 2 t tuttavia, anche a pieno carico, mi permette di mantenere i consumi tra intorno ai 6 litri per 100 km, sostanzialmente in linea con i dati dichiarati dalla casa. Basta avere piede e l’ho dimostrato in tante occasioni riuscendo anche a superare i dati dichiarati dalla fabbrica di diverse auto ibride plug-in. Certo le salite e le accelerate importanti richiedono carburante e non vi nascondo che è facile farsi prendere la mano dalla sensazione di sentirsi schiacciati contro i sedili, però dopo un po’ la razionalità prende piede e anche la voglia di riuscire ad andare e tornare senza dover fare rifornimento di carburante inizia a farsi sentire. Decido quindi di continuare il viaggio stando attento i consumi, giusto per capire fino a dove posso arrivare.
La capacità di mantenere i consumi entro valori ragionevoli è supportata anche dal sistema di infotainment che fornisce costantemente una serie di informazioni utili a mantenere uno stile di guida adeguato, rispettoso dell’ambiente ma soprattutto in grado di farvi percorrere qualche kilometro in più. Il computer di bordo valuta il vostro stile di guida attraverso il costante monitoraggio di tre parametri: la frenata, l’accelerazione e l’omogeneità dello stile di guida. Non sarà la soluzione ai problemi di inquinamento del mondo ma intanto fa qualcosa ed è sempre utile avere qualcuno o qualcosa che ti aiuta a mantenere uno stile di guida più eco-compatibile.
Prova su strada Jaguar XJ: il sistema di infotainment
Proprio il sistema di infotainment è uno degli aspetti ai quali presto molta attenzione quando ho la fortuna di poter guidare qualche macchina nuova e devo dire che anche in questo senso Jaguar ha fatto un bel passo in avanti. L’intero sistema InControl Touch Pro, sviluppato in casa, è basato su di un processore Intel Quad core e permette di fruire di diverse funzioni tra i quali l’hot spot di bordo, per connettere ad Internet una vasta gamma di dispositivi.
Molto spesso capita di utilizzare vetture i cui sistemi di intrattenimento o di navigazione sono obsoleti e lontani anni luce dalle tecnologie alle quali siamo abituati tutti noi con i nostri Smartphone, ma in questo senso Jaguar ha migliorato notevolmente questo aspetto ed il sistema di intrattenimento, così come quello di navigazione sono semplicemente rapidi ed efficienti.
Cosa penso della Jaguar XJ
Innanzitutto penso che quest’auto rappresenti al meglio il DNA della casa di Coventry perché il taglio sportivo, l’aspetto brillante ed il confort regale sono perfettamente amalgamati per creare un prodotto di sicuro successo. Ovviamente la componente sportiva non è marcata e dominante ma ogni viaggio è degno di un Re. Certo la fascia di prezzo ed il segmento offrono molteplici opportunità, tuttavia più viaggio in giro per l’Italia e più vedo giaguari che si muovono per le strade del bel paese. Credo che il consumatore abbia recepito il grosso salto in avanti fatto da questa casa automobilistica e credo che Jaguar, anche con gli ultimi modelli più compatti, abbia saputo creare un prodotto valido, degna alternativa delle classiche tedesche che ormai dominano il mercato ma che oggi, con questa splendida berlina recentemente rivisitata, hanno un competitor in più. Jaguar oggi, anche grazie ai nuovi propulsori Ingenium (interamente progettati da ingegneri del gruppo) offre un prodotto affidabile che sempre più saprà mantenere il proprio valore residuo negli anni e poi offre un prodotto alternativo che permette di distinguersi dalla massa e che attira sempre sguardi di approvazione.
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