Siamo sinceri: le conferenze stampa sono spesso di una noia mortale.
Per fortuna esistono ancora persone che non confondono la serietà con la seriosità, una di queste è Adriano Galliani, Amministratore Delegato del Milan, da 27 anni al vertice del club di via Turati che, in meno di un quarto di secolo, è diventato il più titolato al mondo.
L’occasione dell’incontro è la presentazione a Milanello (“casa” del Milan dal ’63) del nuovo spot di Nivea Men, top sponsor del club rossonero, che vede protagonisti Pippo Inzaghi, ora allenatore della Primavera del Milan, il portiere Christian Abbiati e lo stesso Galliani, per la prima volta nella veste d’attore.
Riduttivo parlare di conferenza stampa.
Galliani ha messo in scena un vero e proprio show tra battute “tutte le donne di Milano Marittima conoscono Pippo” (alludendo alla fama di tombeur des femmes di Inzaghi) e aneddoti interessanti come quello sulla Nivea classica resa commestibile per non arrecare danni ai bambini che accidentalmente possano ingurgitarla (abbiamo provato ed effettivamente non ci è venuto alcun mal di pancia) o al lavoro di trait d’union svolto per mettere in contatto Nivea con Florentino Perez, presidente del Real Madrid (che col Milan condivide il primato nelle Coppe Campioni vinte), e grazie al quale Nivea Men è diventato top sponsor delle “Merengues” che con il Milan condividono altri marchi leader di settore come Emirates e Audi.
Da appassionati di comunicazione c’è piaciuta la riflessione fatta da Andrea Mondoni, direttore marketing di Beiersdorf Southern Europe, sull’ironia come antidoto al pregiudizio negativo dei tifosi delle squadre rivali verso il calciatore scelto come testimonial.
L’evento si è concluso con un tour di Milanello, splendido complesso costruito quasi 50 anni dall’allora presidente Andrea Rizzoli (tra le clausole lasciate in eredità il fatto che l’area non potrà esser acquistata da altri club di calcio), che oltre alla club house dal fascino un po’ retro ospita ben sei campi da gioco regolamentari, uno in erba sintetica, uno coperto con fondo sintetico nonché la celebre “gabbia”, voluta da Arrigo Sacchi, dove la palla rimane sempre in gioco.
Se il Milan è diventato, così come Nivea (alzi la mano chi non l’ha mai usata), un’icona pop a livello globale oltre che il club più titolato al mondo, è anche grazie al lavoro svolto in quest’isola felice a 50 km da Milano
Andrea
Articolo scritto e redatto da ANDREA FERRARI | Tutti i diritti sono riservati