Ogni donna è unica. Ogni mamma lo è ancora di più. Pensate sia possibile far collimare impegni quotidiani, lavoro, figli e compagno mantenendo leggerezza e spontaneità? Aggiungete continui viaggi fra Ibiza e Milano e avrete una specie di riassunto della vita di Elena. Mamma attiva e blogger di The Yummy Mom ho voluto intervistarla e farvi raccontare un pezzettino del suo mondo
Prima di tutto la domanda che sorge spontanea è: come si fa a vivere fra due città così lontane, dinamiche e differenti? Consigli, suggerimenti e piccoli stralci del tuo manuale di sopravvivenza?
Il casino è quando organizzi una trasferta, i bambini si ammalano e devi riorganizzare tutto. Lì impari ad essere zen. Per i bambini è la normalità: sono abituati a sapere che c’è la casa di Ibiza e la casa in Italia. Per me che sono uno spirito inquieto anche.
Mamma di due figli maschi. Quali sono i pro e i contro dell’affrontare la maternità con il sesso “forte”?
Ma il sesso forte sono le donne! Io cerco di coltivare il loro lato femminile, che secondo me per un uomo è importantissimo.
Genitori 2.0. I tuoi figli sono l’anima del tuo essere mamma blogger. Come si affronta il tema dei bambini online ed a cosa bisogna prestare davvero attenzione?
Guarda io pubblico foto dei miei figli, ma cerco di farlo con un criterio. Ossia evitando quelle imbarazzanti. Ed evitando di parlare male di loro o raccontare cose di cui un giorno potrebbero vergognarsi. Diciamo che le mie grosse preoccupazioni sono rivolte altrove.
Canali Social. Quali sono i tuoi preferiti e perché? A quali rinunceresti con piacere?
Su Facebook mi piace il confronto e lo scambio con le persone. Anche se ogni tanto trovi qualche troll. Instagram per le fotografie. Farei a meno di Twitter che effettivamente non uso molto.
Mamme in ascolto. Quali sono i consigli che ti sono stati richiesti più spesso dalle lettrici e quali sono state le tue risposte?
Trovare una casa a Ibiza! Cosa difficilissima. 🙂 Sugli argomenti maternità alcune mi ringraziano perché si ritrovano in quello che scrivo. Alla fine io nei miei racconti sono un po’ sfigata ma in pace con me stessa. Così le mamme si sentono legittimate, nelle loro imperfezioni a rilassarsi: se io mi assolvo possono assolversi anche loro. (Sai noi mamme viviamo di sensi di colpa, spesso inutili). Con i post meno ironici cerco di far riflettere. Che secondo me è meglio che dare consigli.
Mamme in rete. Quanto fanno davvero gruppo e quanto invece si remano una contro l’altra? Parliamo del sottobosco del web che rovina il web stesso.
50 e 50. La vera solidarietà tra mamme (in generale come in rete) è ancora lontana. Alla fine però la rete è come la vita reale: ci sono le amiche che ci sono sempre e sulle quali puoi contare. Te le scegli e se sei fortunata ne hai un paio. Idem in rete. Non si può essere amici o simpatici a tutti. L’importante è andare sempre dritti per la propria strada. L’unico problema della rete è che ad esempio su fb a volte si dicono cose, alle persone, che nella vita reale non si direbbero mai. E anche le discussioni, quelle che faccia a faccia sarebbero più diplomatiche, su internet diventano veri e propri flame.
Essere mamma oggi. Cosa c’è in più e in meno rispetto a quando le nostre mamme hanno avuto noi figlie? Compromessi? Aiuti? Esperienze?
Ci sono le mamme blogger!! (scherzo ma non troppo). Secondo me c’è più consapevolezza. Una volta essere madre era una sorta di abnegazione in favore della nuova vita (e di padri assenti). Secondo me è un discorso molto complesso. Non so se è più una questione di tempi o di dove vivi, che cultura c’è, chi hai vicino. Ecco secondo me è più questo che influenza l’essere madre.
Papà. L’altro lato della barricata. Quanto aiutano e quanto ancora devo imparare? La parità almeno quando si parla di figli esiste? Quale è la tua opinione in merito al tema?
Dipende dai padri e dalle madri. Il padre deve rompere quel legame simbiotico tra madre e bambino e questo la madre deve concederglielo. (Questo non è il tuo caso, perché il legame forte, quando ci sono i gemelli è tra i gemelli stessi). Diciamo che se ne parla, c’è molta teoria, ma i fatti a volte scarseggiano.
Sessualità dopo il parto. È un tema spesso tabù ma tu lo hai invece affrontato più volte sul blog e il canale You tube (se vuoi qui inseriamo un video a tua scelta). Come mai questa scelta e che riscontro hai avuto?
Ho un passato nella cura dei disturbi sessuali, quindi è un argomento che mi appassiona molto. La sessualità è corpo, mente e identità (e molto altro). Quando si diventa genitore questi aspetti cambiano perciò anche il sesso può evolvere. Anche in meglio.
Quale è la domanda che avresti voluto ricevere e la risposta che mi avresti dato?
Come ti vedi tra 10 anni. Non lo so.