Lettori di tutto il mondo unitevi! The Old Now è approdata a Brescia, città che ospita la famosa Pasticceria Veneto. Luogo di dolcezze in cui il pensiero si aliena nelle più armoniose bellezze, che quasi quasi non vorresti mangiarle per continuare a vederle esistere, ma che poi sai bene che degustarle non può che essere il più favoloso privilegio concesso al tuo palato.

Parliamo delle opere del Maestro Iginio Massari: architetto, ingegnere, designer, scultore e poeta della pasticceria italiana. Non è stato facile incrociarlo, restare al suo cospetto e pensare alle domande, o meglio, di domande ne avevo tante, il dilemma era quale scegliere?!

Un uomo algido e modesto, forse timido accenna un sorriso, molto galante e mai in una posizione di superiorità si veste di operosità mentre aiuta i concorrenti di “The Sweetman” in onda su SkyUno e di cui è il Patron.

Ho pensato da subito di voler colpire nel segno, in quanto un uomo come lui, un professionista al quadrato, avrebbe avuto molto da insegnare e oltre alle domande pensavo a quanto le risposte giuste, avrebbero potuto essere da monito. Ecco a voi un assaggio…

Quando è stata la prima volta in assoluto in cui ha preparato un dolce e cosa ha realizzato?

Il primo dolce che ho realizzato avevo 16/17 anni ed era la rielaborazione della torta Eugenie.

Immagino sia una domanda che le ripetono spesso: quando e come ha capito che fosse questa la sua strada?

Con la madre che era cuoca e gelatiera, i profumi del cibo sono entrati in me ancora da bambino.

Cosa consiglia ad un giovane che vuole intraprendere la sua stessa professione?

Forse ogni motivazione per intraprende la strada per fare il pasticcere è valida. Molti sono chiamati a questa professione, con la possibilità di raggiungere traguardi economici ragguardevoli. Dobbiamo però considerare, come molti dicono, che ci sono i sacrifici! Perché quelli non esistono, ci sono, se fai un lavoro per obbligo e non per scelta.

Si è mai sentito scoraggiato nel corso della sua carriera?

Mi diverto, pensando a ritroso, delle mie esperienze lavorative vissute con intensità. Una certa dose di magia serve a chi deve decidere cosa farà da grande. Io questa magia l’ho ricevuta! Che io sappia non ho ancora sentito che hanno inventato un vaccino contro le delusioni.

Qual è il punto di forza nelle sue ricette? Ci svela qualche segreto?

I.M.: Io, sostenitore della convenzionalità nella professione, in cui le parole sono segni ben distinti delle idee, che a loro volta sono segnali delle cose, concetti nei quali la qualità è assoluta, la mediocrità e la sufficienza non sono ammissibili. Il segreto? Avere la capacità quotidiana dell’autocritica.

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I suoi hobby oltre alla pasticceria?

Nel mio lavoro ho tutti i miei hobby: pittura, scultura, scienza, ricerca, poesia, sfida, armonia, eleganza, seduzione ecc.

Una cosa che la fa arrabbiare terribilmente?

La stupidità in genere.

Una cosa a cui non rinuncerebbe mai nella sua vita?

Ho rinunciato a tante cose, ma non rinuncio alla libertà di pensiero, è troppo preziosa.

Come ci si sente ad essere il Maestro dei Pasticcieri Italiani?

Così come risposta istantanea? Non mi è mai passato dal cervello questo pensiero. Però… personalmente non ho mai chiesto nulla, ho sempre dato ed ora sto ricevendo, probabilmente con troppi interessi!

La domanda che avrebbe voluto e la risposta che avrebbe dato.

Come si diventa IGINIO MASSARI?

Se vogliamo essere noi stessi, grandi almeno nella fantasia e nella voglia di fare, non dobbiamo farci omologare. Mai seguire la massa. Nella storia di tutte le persone di successo, in ogni campo, c’è un momento particolare in cui si è presentato un bivio. O di qua o di là. Le scelte che funzionano in modo strabiliante sono quelle che preferiscono percorsi imprevedibili a percorsi troppo razionali. Sempre. Non importa se intorno qualcuno sbufferà, scuoterà la testa o pesterà i piedi: forse lo annoierete e forse sarete (come me) anche ripetitivi, ma di certo non sarete uomini qualunque. Sarete persone che implementano qualità.

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Ognuno di noi è una persona speciale, perché è comunque diverso dai nostri simili, dobbiamo imparare!

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Articolo scritto e redatto da TERESA ELEFANTE | Tutti i diritti sono riservati