Il mio rapporto con il tè è nato tanto tempo fa quando, per caso, sono stato invitato ad una degustazione di tè. Da allora il tè, in particolare il tè verde, è diventato per me un gesto quotidiano al quale non riesco a rinunciare e sono contento di aver trovato, proprio a Milano, un nuovo punto di incontro e confronto dove parlare, curiosare e assaggiare questa bevanda.
Il mio nuovo fornitore si chiama Dammann Frères e il nome comunica tradizione ed esperienza. Ci sono stato per caso, durante un evento di presentazione di un testo proprio sul tè (Le 7 regole applicate a… Dammann Frères», tratto dal libro di Roberta Schira «Mangiato bene? Le 7 regole per conoscere la buona cucina» (Salani)) e devo ammettere che è stata una piacevole scoperta anche per l’ampio catalogo di accessori che ho trovato, non sempre facili da reperire.
Per coloro i quali fossero a digiuno del tema volevo solo ricordare che il tè non è solo tra le bevande più assunte al mondo, ma è anche rimedio naturale contro numerosi disturbi. Ricavata dai germogli e dalle giovani foglie della Camellia sinensis, questa bevanda è stata da sempre considerata grande portatrice di salute, tesi adesso avvalorata anche da numerosi studi scientifici.
È anche un antibatterico naturale, antiossidante, rimedio contro i chili di troppo e utile nella prevenzione di tumori, malattie cardiovascolari e diabete, il tè verde concentra in sé davvero numerose virtù benefiche. Tutto questo grazie alla presenza di particolari sostanze, come i polifenoli e le catechine, con potenti proprietà antiossidanti. Importanti sono anche altri suoi componenti, quali carotenoidi, clorofilla, polisaccaridi, grassi, vitamine C ed E, potassio, manganese e zinco.
Tra le virtù benefiche più conosciute del tè verde, forse la sua capacità di indurre l’organismo a bruciare i grassi in eccesso e a ridurne l’assorbimento. Tutto ciò fa di questa bevanda un prezioso alleato nella lotta contro l’obesità, grazie proprio al suo effetto drenante e accelerante del metabolismo. Concentrato naturale di antiossidanti, tale miscela risulta importante anche per rallentare l’invecchiamento cellulare, contrastare i radicali liberi (spesso causa di malattie degenerative) e favorire la rigenerazione dei tessuti. Per non parlare poi della sua azione benefica contro i batteri che possono causare problemi dentali, come la carie.
Forse, però, uno tra i più interessanti sviluppi della ricerca riguardo alle virtù benefiche del tè verde è quello che vuole questa miscela ricca di straordinarie proprietà anti-cancro. A riprova di ciò, numerosi studi hanno constatato che i Paesi con un alto consumo di questa bevanda (per eccellenza Cina e Giappone) hanno una bassa percentuale di persone affette da questo tipo di patologia, in particolare tumore al seno, al colon, alla pelle, allo stomaco, all’esofago, al pancreas e ai polmoni. Sembra, inoltre, che il tè verde aiuti molto a regolare la pressione sanguigna e a migliorare la circolazione, come pure a bilanciare i livelli di zuccheri e colesterolo nel sangue. Recenti studi lo vogliono molto utile pure nella prevenzione nell’artrite reumatoide.
Bevanda oggi conosciuta a livello mondiale, in Francia il tè è stato introdotto per la prima volta – nel 1692, ai tempi di re Luigi XVI – dall’azienda Dammann Frères, cui punto di forza sembra essere la capacità di evolversi e adeguarsi alle esigenze del mercato senza mai perdere di vista le proprie tradizioni. Oggi quest’azienda vanta una selezione di 120 tè puri e un’offerta di 110 tè aromatizzati (sono stati i primi a fare i tè aromatizzati), provenienti da Ceylon, India, Cina, Corea, Vietnam e Giappone, Africa e Brasile. Distribuita in ben 62 paesi in tutto il mondo, Dammann Frères risulta essere la scelta dei più esclusivi e importanti caffè, hotel e ristoranti esistenti al mondo.
Per i più curiosi si possono toccare con mano le differenti proposte del marchio direttamente a Milano nella boutique di piazza XXV aprile 12. Fateci un salto, sono certo che sarete anche voi convinti dalle proprietà fantastiche di questa bevanda e non potrete più farne a meno…
Articolo scritto e redatto da lingegnere | Tutti i diritti sono riservati